Calcio Napoli

Napoli, infiammazione per Insigne: per il Barcellona è corsa contro tempo

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Da un recupero impossibile a un rientro fattibile. Il cielo sopra Castelvolturno è un po’ più azzurro dopo la risonanza magnetica a cui si è sottoposto Lorenzo Insigne lunedì a ora di pranzo.

L’infiammazione all’adduttore c’è e resta tale, ma l’esito degli esami strumentali inducono i medici del Napoli a un moderato ottimismo: il capitano dei campani non è tagliato fuori dalla sfida al Camp Nou contro il Barcellona nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Di certo quella dell’attaccante, uscito per infortunio nel corso del match di sabato sera contro la Lazio, è una corsa contro il tempo. Smaltire un acciacco del genere nel giro di una settimana non è semplice, ma Lorenzo ‘Il Magnifico’ farà di tutto per esserci nella trasferta in Catalogna. Il giocatore si sottoporrà a terapie nei prossimi giorni e verrà seguito dallo staff sanitario del club per guarire dalla “lesione parcellare del tendine dell’adduttore lungo sinistro, con edema osseo”. Nel giro di 48 ore il quadro sarà più chiaro, ma rispetto allo scenario di sabato notte filtra qualche possibilità di un impiego, magari part time, nella tana di Lionel Messi. Rino Gattuso comunque non è intenzionato a lasciare nulla al caso. Il Napoli parte dall’1-1 dell’andata e per ribaltare le sorti della qualificazione è costretto a violare il Camp Nou oppure pareggiare segnando almeno due reti. Anche per questo motivo l’eventuale forfait di Insigne, per una squadra chiamata a giocare una gara d’attacco, sarebbe difficile da digerire. Le soluzioni comunque all’ex tecnico del Milan non mancano: dallo spostamento di Politano a sinistra, con inserimento di Callejon a destra, fino all’utilizzo del jolly Elmas, che già contro l’Inter in Coppa Italia si era destreggiato egregiamente in una posizione non propriamente sua. Più difficile invece l’impiego, almeno dal 1′, del ‘Chucky’ Hirving Lozano. Il messicano potrebbe tornare utile a gara in corsa con compiti meno tattici. A Castelvolturno però si augurano che tutte queste eventualità rimangano tali: perché per un Napoli senza Insigne scalare la montagna Barcellona diventerebbe ancora più arduo.


Articolo pubblicato il giorno 3 Agosto 2020 - 22:50

Fabio Testa

Fabio Testa, 28 anni, laureato in sociologia. Appassionato della cultura napoletana e dei fenomeni della tradizione popolare. Gli piace il cinema d'autore. E' grande tifoso del Napoli

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Fabio Testa

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