Lo afferma Giampiero Fusco, referente Saues (sindacato autonomo urgenza ed emergenza sanitaria 118) dell’Asl Napoli 1. “Intimidazioni e violenze gratuite, che sono tra l’altro tra i principali motivi della fuga del personale di emergenza in altri servizi, sono da anni all’ordine del giorno e – sottolinea Fusco – non sono piu’ tollerabili, come non sono piu’ accettabili annunci e promesse”.
“Le istituzioni, quindi l’Asl, il Comune, la Regione e il Governo facciano parlare i fatti, tutelino medici e infermieri, prevengano le aggressioni e reprimano col massimo rigore chiunque minacci o torca un solo capello a chi, con enormi sacrifici, e’ impegnato a salvare vite umane”, conclude Fusco.
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