L’ex boss di Cava de’ Tirreni Mario Bisogno è accusato, grazie al lavoro della squadra anticrimine della polizia metelliana, di aver truffato lo Stato per aver beneficiato di due pensioni di invalidità senza averne i requisiti, essendo perfettamente in grado di svolgere in modo autonome tutte le attività quotidiane.
Come raccontato da Il Mattino, l’ex boss 73nne aveva ottenuto nel maggio 2018 due pensioni di invalidità, una di accompagnamento per invalidità totale ed una per cecità parziale. In quello steso periodo, però, gli inquirenti verificarono che l’uomo era in grado di guidare l’auto della moglie riuscendo anche a parcheggiare su un posto per disabili eseguendo una complicata manovra. Più volte inoltre è stato osservato mentre trasportava le stampelle, che avrebbe dovuto usare per deambulare, portandole sotto il braccio senza utilizzarle.
“Vergognoso, davvero vergognoso. Fortunatamente questa truffa è stata scoperta, ora bisogna attendere l’udienza preliminare, augurandoci che le pensioni gli vengano revocate e che sia costretto restituire la somma fino ad ora percepita, perché mai i cittadini dovrebbero pagare la pensione di questo individuo?
Non ci piace parlare generalizzando ma spesso nel riferirsi a questa categoria non ci sbaglia quasi mai, i boss, i camorristi e i criminali sono una brutta razza che non fanno altro che vivere alle spalle dello Stato, chiedendo, chiedendo sempre qualcosa senza mai dare un contributo alla società, sono dei parassiti. Infine c’è da verificare chi abbia rilasciato al boss eventuali certificati falsi ”ha duramente commentato il Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
“Sarebbe, inoltre, necessario effettuare più controlli nelle assegnazioni delle pensioni di invalidità, perché questo non è il primo né l’ultimo caso di truffa.”-ha proseguito Sofia Esposito, responsabile dei Verdi-Europa Verde nel salernitano.
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