Dalla Regione Campania arriva il via libera alla legge contro l’omotransfobia.
L’aula ha approvato a maggioranza la norma relativa al contrasto alla violenza e alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identita’ dei genere. La legge nasce in seguito a una serie di emendamenti presentati all’originario testo unificato che metteva insieme violenza contro le donne e violenza omostransfobica, da cui e’ stata stralciata la parte della violenza maschile contro le donne.
La nuova legge approvata in aula e’ composta da 13 articoli e prevede la costituzione di un Osservatorio regionale sulla violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identita’ di genere. L’osservatorio raccoglie i dati e monitora i fenomeni legati alla violenza e alle discriminazioni, collabora con enti, organismi e associazioni per prevenire e contrastare i fenomeni oggetto della legge.
“Una buona notizia: la Campania, con l’approvazione della legge per il contrasto alle violenze e alle discriminazioni determinate dall’orientamento e dall’identità di genere compie un passo in avanti nella difesa dei diritti universali. Si tratta di un risultato importante alla luce delle consolidate istanze che vengono dai movimenti, dalle reti, dalle associazioni e della società civile sulla necessità di individuare e implementare nuovi strumenti per la tutela della persona e il contrasto alla violenza, qualunque sia la forma che essa assume e la vittima a cui si rivolge”.
Così, in una nota, la segreteria CGIL Campania commenta l’approvazione, da parte del consiglio regionale della Campania, della legge regionale per il contrasto all’omotransfobia.
“Il consolidamento della rete dei soggetti che intervengono per il contrasto al fenomeno e il sostegno alle vittime, insieme agli interventi di informazione e sensibilizzazione, sono azioni basilari per la prevenzione del fenomeno. Auspichiamo – conclude la nota della CGIL Campania – che l’approvazione della legge regionale campana contribuisca favorire l’iter della legge Zan e contribuisca a bloccare le deriva sessiste e omofobe che costantemente minano il Paese”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Agosto 2020 - 16:56