Durante lo scorso weekend di ferragosto, la Guardia Costiera di Ischia ha ulteriormente intensificato le attività di controllo in mare e lungo le coste al fine di garantire la sicurezza di diportisti e bagnanti che hanno scelto l’isola di Ischia per le vacanze di metà agosto.
In particolare, per quanto attiene le attività di controllo in mare, i mezzi della Guardia Costiera hanno effettuato complessivamente – nel solo weekend – 45 ore di moto ed hanno percorso circa 220 miglia in attività di pattugliamento.
L’attività è stata incentrata principalmente sulla prevenzione, al fine di garantire la costante presenza dei mezzi in mare e consentire una rapida risposta di intervento alle numerose chiamate di assistenza pervenute alla Sala Operativa.
Nel complesso, il personale della Guardia Costiera a bordo dei mezzi navali ha effettuato oltre 200 controlli ad unità da diporto, elevando 25 verbali amministrativi per violazioni al codice della nautica da diporto e alle norme che regolano le attività in Area Marina protetta.
Parimenti, i controlli lungo le coste sono stati orientati soprattutto a verificare la corretta e piena implementazione del servizio di assistenza e salvataggio a tutela dei bagnanti presenti lungo il litorale.
Infine è stata massimizzata anche la presenza di personale della Guardia Costiera nei porti dell’Isola in considerazione degli rilevanti volumi di passeggeri in arrivo e in partenza registrati durante lo scorso weekend.
Nel complesso, la Sala Operativa ha registrato – per tutti i porti dell’isola – circa 33 mila passeggeri in arrivo e 29 mila in partenza. Il numero delle autovetture ha invece registrato 2200 veicoli in arrivo e 2100 in partenza.
Il dato rilevante dei rientri è stato registrato nella giornata di domenica 16 agosto con oltre 16 mila passeggeri in partenza dai porti isolani. In merito, anche in virtù della riorganizzazione delle operazioni di imbarco e della rimodulazione oraria delle corse in partenza nei giorni festivi, non si sono verificate criticità e tutte le operazioni sono state costantemente monitorate dal personale in servizio di vigilanza portuale.
Articolo pubblicato il giorno 18 Agosto 2020 - 09:27