Salerno e Provincia

Fonderie Pisano,il comitato Salute e Vita vuole vederci chiaro

Condivid

“Al termine di una pesante settimana che ha visto la popolazione di Salerno e della Valle dell’Irno patire per le nauseabonde emissioni della Fonderia Pisano, si apprende oggi delle indagini che riguardano l’Istituto Zooprofilattico nella persona del suo Direttore Limone, nell’inchiesta sulla gestione degli appalti per la gestione dell’analisi dei tamponi nell’emergenza Covid-19”.

A dirlo è il presidente del comitato di Fratte “Salute e Vita”, Lorenzo Forte.

“Nonostante l’inchiesta sia solo in fase preliminare, e che il nostro atteggiamento sia assolutamente garantista, non si può nascondere che tale notizia ci turba e ci preoccupa. Da mesi ormai stiamo infatti manifestando con ogni mezzo contro l’atteggiamento poco trasparente tenuto dai vertici dell’Istituto Zooprofilattico in merito alla consegna della relazione finale dello Studio Spes alla Regione Campania. Sono state necessarie una richiesta di accesso agli atti e una diffida all’Ente per ricevere la conferma della trasmissione degli atti in questione alla Regione, conferma peraltro piuttosto evasiva, dal momento che non è stato possibile conoscere il numero di protocollo, né la data di tale comunicazione.

Inoltre – continua Forte – al momento non vi è alcun riscontro certo circa l’eventuale secretazione dello studio da parte della Procura di Salerno, così come da comunicazione dell’Istituto. Eppure, vale la pena di ricordare che l’Associazione Salute e Vita, al pari della Regione e dell’ASL, il 28 gennaio 2017 ha sottoscritto lo studio e quindi ha il diritto di conoscerne gli esiti, specialmente a seguito delle allarmanti dichiarazioni del Presidente della Regione Campania che risalgono ormai a più di due mesi fa e su cui De Luca non è più tornato. E difatti, ancora più sconcertante dell’atteggiamento dell’Istituto Zooprofilattico, è quello della Regione Campania che non ha invece fornito alcun riscontro alla richiesta di accesso agli atti così come invece previsto dalla legge, a conferma dei forti sospetti nutriti circa la volontà di tenere la popolazione all’oscuro dei risultati finali dello studio. Il Presidente infatti dimostra infatti di saper giustamente utilizzare il pugno di ferro in merito all’emergenza coronavirus, sospendendo senza esitazione diritti costituzionali in nome della protezione della salute dei cittadini, tuttavia non mostra la stessa solerzia quando si tratta della Pisano.

A conferma del totale disinteresse della Regione sono arrivate in settimana le dichiarazioni del Consigliere Picarone che, nonostante abbia candidamente dichiarato di non conoscere lo studio SPES, ha cercato di appellarsi agli studi di parte dell’azienda di Fratte e a imbastire una poco credibile teoria circa la natura e la provenienza delle polveri e dei metalli presenti nella zona e nel sangue dei suoi abitanti. Al termine di una pesantissima settimana che ha visto la popolazione di Salerno e della Valle dell’Irno patire per le nauseabonde emissioni della Fonderia Pisano, si apprende oggi delle indagini che riguardano l’Istituto Zooprofilattico nella persona del suo Direttore, Dott. Limone, nell’inchiesta sulla gestione degli appalti per la gestione dell’analisi dei tamponi nell’emergenza Covid-19. Nonostante l’inchiesta sia solo in fase preliminare, e che il nostro atteggiamento sia assolutamente garantista, non si può nascondere che tale notizia ci turba e ci preoccupa.

Da mesi ormai stiamo infatti manifestando con ogni mezzo contro l’atteggiamento poco trasparente tenuto dai vertici dell’Istituto Zooprofilattico in merito alla consegna della relazione finale dello Studio Spes alla Regione Campania. Sono state necessarie una richiesta di accesso agli atti e una diffida all’Ente per ricevere la conferma della trasmissione degli atti in questione alla Regione, conferma peraltro piuttosto evasiva, dal momento che non è stato possibile conoscere il numero di protocollo, né la data di tale comunicazione. Inoltre, al momento non vi è alcun riscontro certo circa l’eventuale secretazione dello studio da parte della Procura di Salerno, così come da comunicazione dell’Istituto.

Eppure, vale la pena di ricordare che l’Associazione Salute e Vita, al pari della Regione e dell’ASL, il 28 gennaio 2017 ha sottoscritto lo studio e quindi ha il diritto di conoscerne gli esiti, specialmente a seguito delle allarmanti dichiarazioni del Presidente della Regione Campania che risalgono ormai a più di due mesi fa e su cui De Luca non è più tornato. E difatti, ancora più sconcertante dell’atteggiamento dell’Istituto Zooprofilattico, è quello della Regione Campania che non ha invece fornito alcun riscontro alla richiesta di accesso agli atti così come invece previsto dalla legge, a conferma dei forti sospetti nutriti circa la volontà di tenere la popolazione all’oscuro dei risultati finali dello studio. Il Presidente infatti dimostra infatti di saper giustamente utilizzare il pugno di ferro in merito all’emergenza coronavirus, sospendendo senza esitazione diritti costituzionali in nome della protezione della salute dei cittadini, tuttavia non mostra la stessa solerzia quando si tratta della Pisano. A conferma del totale disinteresse della Regione sono arrivate in settimana le dichiarazioni del Consigliere Picarone che, nonostante abbia candidamente dichiarato di non conoscere lo studio SPES, ha cercato di appellarsi agli studi di parte dell’azienda di Fratte e a imbastire una poco credibile teoria circa la natura e la provenienza delle polveri e dei metalli presenti nella zona e nel sangue dei suoi abitanti.

Ricordando infine che lo Studio Spes è stato pagato dalla Regione Campania attraverso le tasse dei cittadini campani che ribadiamo hanno il diritto di sapere la verità sul loro stato di salute e nessun Presidente compreso Vincenzo De Luca può pensare di stare al di sopra della legge nascondendo lo stesso studio.

Ancora una volta ci dichiariamo pronti a intraprendere tutte le azioni giudiziarie, amministrative e penali, nonché a proseguire la nostra battaglia mediatica, per fermare il mostro di Fratte. “


Articolo pubblicato il giorno 7 Agosto 2020 - 14:32

Antonio Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
Antonio Carlino

Ultime Notizie

La sfida social degli amici dell’assassino di Santo Romano: “Dovete subire, cani di pecora”

Napoli. La mentalità e iul quartiere è lo stesso: quello del clan Aprea Valda di… Leggi tutto

16 Novembre 2024 - 14:57

Castellammare, inchiesta sull’aggressione alla docente: ferito il padre

Castellammare. L'inchiesta della magistratura sui presunti casi di abusi da parte di una docente di… Leggi tutto

16 Novembre 2024 - 14:41

Napoli, tenta il suicidio dopo la morte della compagna: salvato dalla polizia locale

Di recente aveva perso la sua compagna ed era precipitato in uno stato di profonda… Leggi tutto

16 Novembre 2024 - 14:27

Napoli, preso il terrore di via Partenope: picchiava cittadini senza motivo

Via Partenope: aggredisce i passanti e scaraventa un uomo sugli scogli. la Polizia di Stato… Leggi tutto

16 Novembre 2024 - 14:08

Avellino, tenta di accoltellare moglie e figli: arrestato

La notte scorsa è stata evitata una tragedia in un condominio del centro di Avellino.… Leggi tutto

16 Novembre 2024 - 13:35

Portici, 18enne nei guai: trovato con manganello e stupefacenti in auto

I Carabinieri della stazione di Portici hanno denunciato un 18enne di San Giorgio a Cremano… Leggi tutto

16 Novembre 2024 - 13:14