Un infermiere in servizio all’ospedale di Caserta e’ stato aggredito nella notte da alcune persone all’interno del Pronto soccorso, finendo in prognosi riservata al reparto di medicina d’urgenza.
Lo denuncia la Cisl-Fp (Funzione pubblica), che ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del pronto soccorso. L’infermiere, spiega la nota del sindacato a firma del segretario generale provinciale di Caserta Franco Della Rocca e il segretario provinciale con delega alla Sanita’ Nicola Cristiani, stato colpito con “calci e pugni per non aver concesso all’aggressore, che e’ stato denunciato, di passare davanti nella fila al momento della registrazione al triage.
L’uomo si e’ presentato al banco dichiarando di aver avuto un incidente, ma non avendo danni visibili gli e’ stato chiesto di rispettare le precedenze, cosa che ha scatenato la sua rabbia nei confronti dell’infermiere di turno”. Il lavoratore “sarebbe stato aggredito alle spalle da almeno un paio di persone. Danni sono stati prodotti anche alla struttura”. “I lavoratori, in questo momento delicato in cui hanno subi’to trasformazioni e stress di ogni tipo – sottolineano Della Rocca e Cristiani – non possono assolutamente essere sottoposti a situazioni di pericolo e di inadeguatezza. Si chiede pertanto al direttore generale di mettere in atto ogni tipo di provvedimento e cautela utile a salvaguardare la sicurezza e l’incolumita’ degli operatori sanitari. E’ grave che il triage sia ancora posizionato praticamente al centro dell’area attesa, all’esterno del pronto soccorso e dunque in mezzo alla gente, alla merce’ di chiunque arrivi anche con cattive intenzioni. E’ da molto tempo che la Cisl chiede la modifica di questa struttura e’ l’ampliamento dell’area triage”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Agosto 2020 - 14:28