Coronavirus, il piano nazionale di tamponi elaborato dal microbiologo Andrea Crisanti, regista dello screening di massa realizzato in Veneto, è in mano al Comitato tecnico scientifico, che lo valuterà questa settimana.
“È una proposta che ci ha inviato di sua iniziativa”, spiega il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri intervistato dalla Stampa. “Ma sono d’accordo sulla necessità di aumentare i tamponi, anche oltre i 300mila al giorno nel periodo dell’influenza stagionale”. Nel piano, aggiunge, “si propone poi di creare un tavolo di coordinamento nazionale gestito da Roma. Quello attivo in questo momento ha subito un frazionamento regionale che non lo ha reso sempre efficace”.
“Stiamo lavorando a un buon ritmo, ma servirà un aumento. L’importante è non farli a caso, seguire un criterio mirato di screening e tenere sotto controllo i nuovi focolai. Non dobbiamo impressionarci se cresce la curva dei contagi: il parametro fondamentale adesso è il numero dei ricoveri, che è sotto controllo”, precisa. E aggiunge: “Per me chi deve effettuare un tampone può farlo privatamente. I dati raccolti però devono essere convogliati in un unico database e trasmessi alle Asl sperando ci sia buon senso”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Agosto 2020 - 08:46