La direttrice Rosalba Santarpia, attraverso un’indagine interna ha scoperto che non ha rispettato il protocollo di sicurezza accompagnando in pronto soccorso il primo contagiato del focolaio di Sant’Antonio Abate, che prima di essere trasferito al Cotugno era arrivato privatamente al San Leonardo. Una leggerezza che potrebbe costargli anche una denuncia penale così come avvenuto per il fotografo de La Sonrisa che pur sapendo di essere asintomatico ha “lavorato” nel suo comune (Castel San Giorgio in provincia di Salerno) facendo foto a un matrimonio civile e a un battesimo.
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Intanto proprio da Sant’Antonio Abate il sindaco Ilaria Abagnale ha fatto il punto sullo screening sulla popolazione: “Riepiloghiamo assieme gli esiti definitivi dello screening epidemiologico svoltosi nelle giornate del 14 e 15 Agosto sul territorio di Sant’Antonio Abate. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ci comunica che nelle due giornate dello scorso fine settimana, 9050 soggetti si sono sottoposti allo screening. Un risultato davvero incredibile, se si tiene conto del periodo estivo interessato da ferie e spostamenti programmati verso zone di mare.
Ciò significa che quasi la metà della popolazione ha scelto di non restare indifferente, preferendo assicurarsi del proprio stato di salute prima di ogni cosa. Lode, meriti e ringraziamenti ad ognuno di tutti voi! Attualmente contiamo 25 positivi. La popolazione è al sicuro e la situazione è realmente sotto controllo. Il virus è circoscritto e lo stiamo combattendo. Forza abatesi, mai come ora necessitiamo della vostra massima collaborazione!”
A Gragnano intanto i positivi collegati al focolaio della Sonrisa sono otto più un ragazzo di rientro da Malta. Ci sono circa 80 persone in isolamento a cui sono stati fatti i tamponi. A Lettere, infine, comune dove ha sede Villa Palmentiello, sono stati effettuati 56 tamponi: oggi lo screening continua.
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