“Il sospetto che il Sars-Cov-2 non sia naturale non e’ un’eresia. Contiene innesti che possono arrivare dagli animali, ma anche dall’uomo”.
Lo afferma in un’intervista a La Stampa Giorgio Palu’, 71 anni, professore emerito all’Universita’ di Padova ed ex presidente della Societa’ europea di virologia, che sta scrivendo un libro sui misteri del coronavirus: “Non va dimenticato che viene dalla Cina, che e’ stato taciuto per mesi con la disattenzione dell’Oms e che anche nel 2002 per Sars-Cov-1 i cinesi stettero zitti a lungo”.
E ora cosa sta succedendo? “Che come nei fenomeni fisici la pandemia si sparge da est a ovest e da nord a sud, attenuandosi col caldo e riemergendo col freddo. E’ un coronavirus che infetta la specie umana destinato a durare per generazioni. Ha una mortalita’ del 3,8 per cento contando i positivi al tampone, ma dell’1,5 se si calcolano tutti i contagiati. Lo scenario probabile e’ che rimanga senza diventare piu’ virulento, coesistendo con l’uomo fino al vaccino o a un farmaco specifico. Questo non vuol dire che possiamo dormire sonni tranquilli”.
Rispondendo al medico Zangrillo del San Raffaele, che sostiene che il virus sia meno pericoloso, Palu’ ha affermato: “Rispetto al virus iniziale di Wuhan, per la verita’, quello che gira in Italia ha un’unica mutazione dimostrata che gli conferisce piu’ contagiosita’. Non sappiamo se successivi sviluppi lo abbiano reso meno virulento”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2020 - 08:03