Coronavirus, il dg del Cotugno:”Incremento di casi dovuto a irresponsabilità”. Appello ai giovani, serve qualche sacrificio.
”In queste settimane e’ venuta fuori tutta l’irresponsabilita’ del non aver adottato alcuna precauzione nonostante tutto quello che abbiamo passato dall’inizio di questa epidemia. Noi medici lanciamo un grido di rabbia e dico ai giovani: dovete avere responsabilita’, divertitevi ma pensate che questo e’ un anno particolare in cui qualche sacrificio si deve fare”. E’ l’appello lanciato dal direttore generale dell’Azienda dei Colli di Napoli, Maurizio Di Mauro, in seguito all’incremento dei contagi che si sta registrando anche in Campania dovuto in particolare al rientro dalle vacanze dei giovani.
I numeri riferiti dicono che l’eta’ media di chi viene colpito da Covid-19 si sta abbassando e si attesta attorno ai 40 anni. ”I nuovi casi che registriamo in Campania – ha sottolineato Di Mauro – sono per la maggior parte tutti di importazione. Si tratta di soggetti che sono stati all’estero. Il tema e’ che il giovane di ritorno dalle vacanze seppur asintomatico puo’ generare e sta generando contagi nell’ambito dei nuclei familiari e quindi i ricoveri di persone in eta’ piu’ avanzata sono diretta emanazione di un contagio avvenuto attraverso i giovani rientrati in massa dalle vacanze”. Un quadro per cui Di Mauro esprime ”forte preoccupazione” in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico.
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”Stiamo vivendo – ha affermato – una situazione assolutamente comparabile a quella della fase iniziale: il virus non si e’ attenuato, cosa che avevamo sempre detto. Fino ad oggi in Campania a limitare la diffusione del virus era stato il distanziamento e l’uso della mascherina e ancora oggi, se ci rapportiamo ad altre regioni, ci troviamo in una condizione sotto controllo in cui non abbiamo gravi conseguenze ma – sottolinea il dg – rischiamo che il virus si possa diffondere per la non osservanza delle regole.
Tutti dobbiamo adottare tutte le precauzioni previste per evitare una diffusione piu’ virulenta che rischierebbe di diventare pericolosa. Se cosi’ non sara’, allora ben vengano indicazioni piu’ restrittive perche’ non ci possiamo consentire, dopo tutto il lavoro fatto non solo al Cotugno ma in tutti gli ospedali campani e dalla rete territoriale, che si possano mettere in difficolta’ i criteri di assistenza” ha concluso.
Articolo pubblicato il giorno 18 Agosto 2020 - 22:27