Sant’Antonio Abate. Cresce il timore nella comunità abatese per il diffondersi di un focolaio di coronavirus partito da uno dei titolari del Gran Hotel La Sonrisa.
L’uomo di 55 anni è ricoverato da tre giorni al Cotugno e con lui da ieri anche uno zio acquisito titolare di un’altra struttura ricettiva che si trova poco distante. Ieri sera il sindaco Ilaria Abagnale ha disposto la chiusura della Sonrisa e la sanificazione.
Nell’ordinanza si legge: “In considerazione dalle indagini epidemiologiche in corso la persona positiva, nei 14 giorni prima dell’insorgenza dei sintomi, ha frequentato la struttura ed ha avuto contatti con molti soggetti impegnati nell’attività. Viene quindi proposto, a tutela della salute pubblica, di emettere ordinanza di sospensione temporanea di ogni attività ristorativa e recettiva, almeno fino all’acquisizione delle risultanze dei tamponi effettuati”.
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Sono oltre settanta al momento le persone in isolamento in attesa dei risultati dei tamponi. Ma sono destinati ad aumentare in maniera esponenziale e si sta cercando di risalire a tutti i contatti visto che nelle due strutture nei giorni scorsi ci sono stati molti clienti e inoltre uno dei titolare de La Sonrisa nelle settimane precedenti era stato a Milano, e in altre città del Nord Itali e poi in vacanza per alcuni giorni a Capri.
Articolo pubblicato il giorno 11 Agosto 2020 - 10:45