Lo stabilimento Aia di Vazzola, in provincia di Treviso, conta 184 positivi, stando ai tamponi dell’Ulss2, ma non chiuderà. Secondo le autorità sanitarie non ci sono le condizioni per farlo, ma l’azienda ha deciso di dimezzare la presenza sugli impianti di lavorazione delle carni. Questa mattina si è tenuto un vertice d’urgenza a cui hanno partecipato la Prefettura, l’Ulss 2 (rappresentata da Direttore Generale Francesco Benazzi), i vertici dell’azienda, le Rsu aziendali e i sindacati.
L’Aia ha deciso di riorganizzare il lavoro dei dipendenti su nuovi turni ridotti e distaccati tra loro, così da mantenere il distanziamento sociale e non creare assembramenti o ulteriori situazioni promiscue nelle quali si possa diffondere il virus. In ogni caso, già domani i sanitari dell’Ulss 2 provvederanno ad una nuova tornata di tamponi in azienda, questa volta con i test rapidi (da poche ore approvati anche dall’Istituto Spallanzani di Roma) che permetteranno ai singoli dipendenti di avere in poche ore il risultato della loro positivà o meno al Covid.
A Castel Sant'Elmo, a Napoli, si lavora per allestire un museo dell' arte salvata, che… Leggi tutto
Trudie Styler ha presentato a Londra il documentario 'Posso entrare? An ode to Naples', un'opera… Leggi tutto
Una vittoria storica per Nunzia Rizzo, madre di Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra nel… Leggi tutto
Alla vigilia della sfida contro la Juventus, Antonio Conte, tecnico del Napoli, è intervenuto in… Leggi tutto
I Carabinieri del Nucleo Forestale di Ariano Irpino, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto… Leggi tutto
Il Museo Michelangelo, diretto dalla professoressa Maria Ruggiero, ospiterà un concerto che segna la ripresa… Leggi tutto