Confiscata a Napoli la pizzeria del boss ergastolano di Catania, Turi Cappello. Inchiesta sul capo clan, il figlio e la compagna.
La polizia ha sequestrato a Napoli una societa’ di ristorazione riconducibile allo storico boss ergastolano catanese Salvatore ‘Turi’ Cappello, capo dell’omonima cosca e storica rivale della ‘famiglia’ Santapaola. Il provvedimento, eseguito dalla Divisione anticrimine e dalla squadra mobile di Catania, riguarda la pizzeria ‘I 2 vulcani’ ed e’ stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo dopo una proposta d’applicazione di misura di prevenzione reale a firmata da procuratore e dal questore del capoluogo siciliano.
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Confiscati anche un immobile, sempre a Napoli, al figlio, Salvatore Santo, e un motociclo alla compagna, Maria Rosaria Campagna, di Cappello. Il valore dei beni e’ stimato in circa 100 mila euro. Il decreto dispone inoltre per il boss l’aggravamento di un altro anno della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Obbligo di soggiorno per tre anni per Maria Rosaria Campagna che in passato e’ stata condannata per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti negli sviluppi dell’operazione ‘Penelope’.
Articolo pubblicato il giorno 13 Agosto 2020 - 11:50