Il 6 giugno scorso diedero vita ad una violenta rissa nel cuore della movida di Aversa (Caserta), in via Seggio.
Dopo le denunce, per i quattro giovani responsabili di quelle violenze, e’ arrivato da parte della Polizia di Stato anche il cosiddetto “Daspo fuori contesto”, che impedira’ ai quattro di accedere a tutte le manifestazioni sportive calcistiche e cestistiche per un periodo che va dagli uno ai due anni.
“La misura di prevenzione – spiega la Questura di Caserta in una nota – e’ stata predisposta dalla Divisione Polizia Anticrimine sulla scorta delle novita’ legislative introdotte in materia di D.A.Spo., che prevedono la possibilita’ di disporre la misura interdittiva nei confronti di soggetti denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti, per alcuni specifici reati (associazione mafiosa, estorsione, incendio, rapine, spaccio di stupefacenti e rissa), anche se le condotte non sono state commesso in occasione o a causa di manifestazioni sportive”; la norma serve ad evitare che appartenenti alle cosche, spacciatori o soggetti violenti, possano assistere ad eventi sportivi.
I destinatari dei Daspo sono il 24enne Francesco Picone e il 19enne Raffaele Cipro, che dovranno osservare il divieto per due anni, Nicola Coscione di 21 anni e Nicola Chiacchio di 20, per i quali il Daspo avra’ durata annuale. La sera in cui i quattro giovani furono denunciati, a poche decine di metri, avvenne un’altra maxi-rissa tra due gruppi di ventenni, finita con un ragazzo ferito da un colpo di pistola ad una gamba.
Articolo pubblicato il giorno 3 Agosto 2020 - 14:43