Bomba ecologica nei pressi nei pressi del campo Rom di Casoria, Borrelli e Iavarone, (Europa Verde): “Una discarica incontrollata che va bonificata al più presto. Serve progetto d’ inclusione degli abitanti del campo Rom per procedere alla trasformazione dell’area in parco pubblico”.
Cumuli di spazzatura a Casoria, nei pressi del campo Rom, con rifiuti abbandonati lungo il bordo della strada, con rottami, ferro arrugginito e masserizie varie con residui di produzioni tessili abbandonati illegalmente. Una bomba ecologica a cielo aperto che rischia di compromettere la salute e la qualità della vita dei residenti dell’intera area.
“ Arrivano tante segnalazioni da cittadini che , preoccupati per la loro salute, chiedono la rimozione dei rifiuti e la bonifica della zona. E’ inaccettabile che si continui indisturbati a inquinare il territorio senza alcun ritegno. Sono ancora tante le aziende che per pochi euro si rivolgono ai Rom per smaltire illegalmente i residui delle produzioni in nero. Un circolo vizioso che avvelena il nostro territorio e che deve essere interrotto al più presto”. Lo hanno ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale Di Europa Verde e Salvatore Iavarone, consigliere comunale di Casoria del Sole che ride.
“L’unica soluzione – proseguono Borrelli e Iavarone, è quella di portare avanti un progetto di inclusione sociale degli abitanti del campo, che consenta di trovare una soluzione abitativa alternativa, permettendo lo smobilizzo del campo stesso. Stiamo lavorando ad un progetto per la realizzazione di un parco verde, lì dove adesso sorge il campo rom, per il quale la Città metropolitana ha già dato piena disponibilità a cedere gratuitamente l’area al comune di Casoria. Siamo fiduciosi che l’area verde possa realizzarsi al più presto, un vero esempio di riqualificazione ambientale che potrebbe al tempo stesso restituire ai cittadini aria pulita e migliore qualità di vita”, concludono Borrelli e Iavarone.
Articolo pubblicato il giorno 8 Agosto 2020 - 19:20