Sette indagati per truffa aggravata, indebito utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e subappalto illecito. Il gip di Vallo della Lucania, dopo indagini dei finanzieri sul conto di alcune imprese edili attive nel settore degli appalti pubblici, ha emesso un decreto di sequestro beni per equivalente per 735mila euro.
L’indagine ha fatto emergere che le societa’, attraverso prestanome e ditte cartiere, emettevano e utilizzavano fatture per operazioni in realta’ mai eseguite, in modo da contabilizzare costi su opere mai realizzate, incassando cosi’ fondi pubblici europei e regionali.
I militari hanno ricostruito l’intero sistema di gestione delle gare, appurando che la realizzazione dei lavori veniva concessa in subappalto senza alcuna autorizzazione da parte della Stazione appaltante. Denunciate 21 persone.
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