Eboli. Quando i vigili urbani sono entrati in pineta, ieri mattina, c’era un carro funebre fermo tra gli alberi con due persone stese all’interno. Sembravano morte, stavano dormendo: «Abbiamo aperto il portellone lentamente – racconta un vigile urbano- immaginando di trovare sangue e segni di tortura». Attimi con il fiato sospeso, poi…non era un agguato di camorra. All’interno del carro funebre c’erano due turisti francesi. I transalpini si sono svegliati, sorpresi da tutti quei “poliziotti” intorno alla loro dimora mobile. Era una coppia francese che dormiva in pineta. Partiti dal sud del loro Paese, giravano per l’Europa con il carro funebre. A Campolongo sono arrivati martedì sera dopo il tramonto. Non hanno trovato i vigilantes, le sbarre erano aperte. La recinzione distrutta gli ha consentito di accedere nell’area verde protetta e abbandonata (la pineta).
I due francesi hanno cenato e si sono addormentati. Ieri mattina sono arrivati i vigili, sorpresi nel vedere il carro funebre con due corpi immobili all’interno. «La conversazione non è stata semplice – spiega l’agente – i due turisti parlavano solo in lingua madre». I vigili urbani hanno tirato un sospiro di sollievo «temevamo davvero fossero due morti» ma hanno poi multato i due francesi: «in pineta a Eboli è vietato sostare con le auto o con altri mezzi, inclusi i carri funebri. Li abbiamo dovuti multare: 80 euro. Se pagano entro cinque giorni, la contravvenzione è ridotta». A segnalare il carro funebre in pineta, ieri mattina, è stato un volontario ebolitano che fa parte del neonato corpo dei vigili del fuoco in congedo. Anche il volontario ha avuto un sussulto nel notare il carro funebre parcheggiato sotto i pini tra il lido Arenella e il B38. Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2020 - 10:05