Da queste parole, messe a verbale da un dirigente di una societa’ che operava da ‘hub tecnologico’, che emergono le falle che hanno permesso alle compagnie telefoniche di fare business sulle attivazioni di servizi non richiesti, come emerso nelle indagini della Procura di Milano su una maxi truffa con 11 indagati, tra cui anche tre ex dirigenti di Wind.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: MAXI TRUFFA Servizi a pagamento attivati sul cellulare senza consenso
Dagli atti dell’inchiesta del pm Francesco Cajani, condotta dal Nucleo tutela privacy e frodi tecnologiche della Gdf, emerge che accertamenti sono in corso anche su Vodafone e Tim. Le indagini su “utenze Tim”, si legge, sono nate da “una querela” di un “privato cittadino” che lamentava “l’attivazione di servizi telefonici premium” nel febbraio 2019, mentre “navigava in Internet”.
E i pm scrivono, riportando la testimonianza del dirigente di Engineering spa (hub), che quest’ultima “non ha saputo fornire prova informatica” della “volonta’ della persona” di attivare quel servizio.
La rassegna musicale "Tutta un’altra musica", promossa dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, continua a… Leggi tutto
Quello che sembrava un idillio nato sotto i riflettori del Grande Fratello si è trasformato… Leggi tutto
La ricerca del regalo perfetto per Natale può diventare una vera sfida, soprattutto se desideri… Leggi tutto
Il brano VENGO DAL SUD, disponibile da oggi in radio e streaming, è l'opera con… Leggi tutto
Santa Maria la Carità. Probabilmente era obbligato a fare le consegne di droga a domicilio… Leggi tutto
Malika Ayane si prepara a chiudere il suo tour a Napoli, portando il suo concerto… Leggi tutto