Ancora pochi ‘morsi’ delle pinze idrauliche e della vela verde di Scampia, periferia di Napoli, rimarra’ solo un cumulo di macerie che una volta rimosse daranno il via ad un progetto di riqualificazione urbana.
La demolizione dei 50mila metri cubi della struttura, iniziata a febbraio, e’ stata interrotta durante il lock down dovuta al covid-19 facendo slittare di qualche settimana la conclusione dei lavori. Al posto della vela, simbolo di Gomorra, e’ prevista la realizzazione di strutture sociali a supporto del quartiere interessato anche ad altri interventi come la creazione di un polo universitario.
Il lavoro delle pinze, una delle quali alta decine di metri, non passa inosservato e sono molti i cittadini del quartiere che si fermano a fotografare gli operatori al lavoro. L’abbattimento della vela, come gli altri palazzoni di Scampia marchiati negli anni come luogo di spaccio e scenario della serie televisiva ‘Gomorra’, fu salutato da una festa popolare con centinaia di persone, tra le quali anche il sindaco de Magistris, che assistettero all’inizio di lavori rivolgendo un incitamento agli operai “Abbattetela ! Abbattete la vela e con lei tutti i pregiudizi che ci hanno addossato”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Luglio 2020 - 20:17