Salerno, dal “concorsone” 56 nuovi vigili urbani. Entreranno in servizio a metà mese sopperendo così alle carenze di organico.
I problemi legati alla mancanza di personale stanno mettendo in discussione i servizi fondamentali in molti Enti pubblici. Pensionamenti, molti accelerati da quota 100, per esempio, stanno svuotando gli uffici del Comune di Salerno. Ma una boccata d’ossigeno è attesa per la metà di questo mese quando arriveranno gli attesi rinforzi dei nuovi dipendenti comunali vincitori del “concorsone” indetto dalla Regione Campania. Soprattutto, al Comune di Salerno, è atteso l’arrivo di 56 nuove unità di supporto alla polizia municipale. Innesti particolarmente attesi per risolvere i problemi che stanno mettendo in ginocchio i “caschi bianchi”. Non c’è soltanto il nodo dell’età ormai avanzata di molti vigili che non possono più prestare servizio in strada ma anche in questo caso i pensionamenti creano grossi buchi nell’organico.
Ed è questo rinforzo nel corpo della Municipale che potrebbe sbloccare la vertenza che ha contrapposto i sindacati dei vigili urbani all’Amministrazione. L’intenzione più volte ribadita a Palazzo di Città è di prolungare i turni di lavoro oltre le 20, così sa garantire il controllo della “movida”. Finora i numeri del personale hanno costretto a straordinari e sovra turni, quindi il cambiamento potrebbe aprire una schiarita, soprattutto considerando la necessità si maggiori controlli nell’ambito delle misure sul distanziamento e l’assembramento dettati dall’emergenza Covid. «Siamo in attesa della comunicazione delle graduatorie dagli uffici della Regione Campania ma per metà di questo mese copriremo i primi posti in organico», assicura l’assessore al Bilancio, Luigi Carmelo Della Greca. Il fabbisogno complessivo espresso dall’Ente cittadino è di circa 240 unità da destinare a vari uffici tecnici. «In questo momento – chiarisce l’assessore – i vincitori delle varie prove stanno decidendo le diverse destinazioni ma siamo certi che tutte le caselle saranno riempite a seconda delle differenti competenze». Tra gli uffici che finora sono andati in maggiore sofferenza c’è il caso emblematico dell’ufficio Tributi e di quello dell’Anagrafe. Nel primo caso l’Amministrazione comunale ha dovuto esternalizzare alcuni servizi di controllo alla Soget proprio per evitare che, per la mancanza di personale, gli evasori la facessero franca e le casse del Comune perdessero entrate importanti già previste a bilancio per l’imminente prescrizione delle sanzioni elevate ormai cinque anni fa.
Articolo pubblicato il giorno 6 Luglio 2020 - 20:27