Rimangono in carcere i carabinieri arrestati nell’inchiesta della Procura di Piacenza che ipotizza reati come lo spaccio di sostanze stupefacenti, la tortura, l’estorsione e le lesioni personali.
Dopo gli interrogatori di garanzia il gip ha sciolto la riserva e ha respinto le istanze di scarcerazione presentate dai difensori di alcuni dei militari finiti in carcere. Tra questi l’appuntato Angelo Esposito, tra i primi ad essere sentito (venerdi’ scorso).Il carabiniere davanti al giudice, si era detto “estraneo” a tutti i fatti contestati scoppiando piu’ volte a piangere.
“Per il mio assistito – ha spiegato il legale di Esposito, avvocato Pierpaolo Rivello – il gip ha detto che potrebbe commettere nuovi reati della stessa indole e che la sua versione dei fatti e’ completamente diversa rispetto alle dichiarazioni rese da Montella. Io avevo chiesto la revoca della misura o in alternativa la sua sostituzione. Il gip, invece, non ha preso in esame l’ipotesi della sostituzione”, ha concluso il difensore dell’appuntato. L’inchiesta ha portato al sequestro della caserma Levante e all’arresto di sei carabinieri, cinque in carcere ed uno ai domiciliari.
Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2020 - 09:16