La Squadra Mobile di Caserta ha scoperto un bunker sotterraneo nel corso di una perquisizione domiciliare all’interno di un’abitazione a Villa Literno (Caserta). I coniugi proprietari dell’abitazione, C.D. e C.L., sono stati denunciati. Il bunker, di due stanze e accesso segreto dal cortile, è stato individuato a seguito di una mirata attività info-investigativa sviluppata nell’area compresa tra i comuni di Casal di Principe, Villa Literno e Casapesenna, volta ad individuare abitazioni presso le quali fossero occultate armi o munizioni. In tale contesto l’abitazione dei due coniugi, l’uomo è attualmente detenuto, è stata sottoposta a perquisizione accurata: nel corso delle attività di ricerca finalizzate a trovare armi nascoste, è stato notato un tombino del diametro di circa 60 centimetri al centro del cortile, tra l’abitazione e una piscina interrata. La rimozione forzata del tombino ha permesso agli investigatori di scoprire che questo non era un ordinario tombino occultante una vasca prefabbricata in cemento per la raccolta delle acque, ma la via di ingresso a un bunker interrato, con annesso locale bagno, di una superficie complessiva di 25 mq circa e un’altezza di circa 2,20 metri
Come appurato sul posto, l’accesso al bunker è garantito da un meccanismo elettrico, al momento del controllo disattivato, che, collegato al motore di un montacarichi, determina lo spostamento sull’asse verticale della vasca in cemento. Questa, nella sua massima elevazione, va a chiusura sotto il tombino-accesso, occultando completamente la vista del bunker. Nella parte inferiore della sua corsa, invece, apre il varco per consentire l’ingresso. Varcata la soglia, si accede ad una stanza dove vi sono una parete arredata con mobili da cucina, frigo e ulteriori accessori, un divano letto e un televisore di circa 55 pollici. E’ presente inoltre un meccanismo per il ricambio forzato dell’aria. Una seconda stanza, di 4,5 mq circa, separata dalla prima da una porta, è adibita a bagno, con arredo, sanitari e box doccia. Completate le ricerche è intervenuto sul posto personale della Polizia scientifica per la documentazione foto e video. L’intera area è stata sottoposta a sequestro, con l’accesso al bunker sigillato, e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Articolo pubblicato il giorno 28 Luglio 2020 - 15:05