Torre Annunziata. Palazzo Fienga, la roccaforte del clan Gionta, sarà la sede delle forze di Polizia: oggi riunione operativa in Prefettura.
Stamane presso il Palazzo di Governo si è svolto il vertice, presieduto dal Prefetto, Marco Valentini, alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Demanio filiale di Napoli, dei vertici locali delle Forze dell’ordine, del Direttore dell’Ufficio tecnico logistico e patrimoniale della Polizia di Stato per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata, del Comandante della Polizia metropolitana, del Sindaco di Torre Annunziata e dei rappresentanti dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata. Nel corso della riunione di aggiornamento si è fatto un punto sul progetto per la rifunzionalizzazione di Palazzo Fienga, complesso immobiliare confiscato al clan camorristico Gionta.
All’esito delle interlocuzioni, avviate nello scorso mese di giugno, finalizzate a definire un quadro esigenziale da trasmettere agli uffici incaricati della redazione del progetto di massima dell’intervento, è emersa una prospettazione definita e dettagliata dell’intervento che interesserà il complesso il quale sarà adibito a presìdi ed uffici delle Forze di polizia, uffici della polizia giudiziaria, della polizia metropolitana e della polizia locale di Torre Annunziata, ciascuno dei quali potrà disporre di una porzione dell’immobile in questione.
L’Agenzia del Demanio stipulerà un’apposita convenzione per la progettazione dell’intervento sul Palazzo, il quale, in quanto inserito nel progetto “Recupero beni esemplari” dal Tavolo di indirizzo e verifica dell’attuazione delle strategie nazionali di utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, potrà beneficiare di finanziamenti del Fondo per lo sviluppo e la coesione gestito dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2020 - 17:44