Prima tappa fuori porta del Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il quarto anno da Ruggero Cappuccio, è il Duomo di Salerno, che domani, domenica 5 luglio, alle ore 21.00, ospiterà la prima assoluta Ho ucciso i Beatles – Atto unico per cantante, attore e quartetto d’archi, scritto da Stefano Valanzuolo, per la regia e progetto scenico di Pierluigi Iorio, con la cantante britannica Sarah Jane Morris e i Solis String Quartet. Le musiche dello storico gruppo musicale sono trascritte e arrangiate da Antonio Di Francia, accompagnate dalla voce recitante dell’attore Paolo Cresta. «Se qualcuno avesse chiesto a Mark David Chapman chi erano i Beatles, avrebbe potuto parlare per ore e forse avrebbe finito col paragonare John al Giovane Holden. Quando fu arrestato, aveva ancora tra le mani il libro di Salinger. Poco distante, il corpo di Lennon – si legge nelle note di regia – Con cinque colpi di pistola, l’ex bamboccione venuto da Honolulu, aveva spezzato la vita di John, il sogno dei Beatles e quello di milioni di fan. Chapman rivive, in un flashback allucinato e scandito dalla musica, la sua storia con la band più famosa di tutti i tempi». Il ricavato dello spettacolo, che è inserito nella sezione Musica del festival, sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli. L’evento si potrà seguire anche in diretta collegandosi alla piattaforma streaming Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (https://cultura.regione.campania.it/en/web/teatro/live) o attraverso i canali radio e video di Radio CRC Targato Italia (fm 100.500 e Canale 620 del Digitale Terrestre). Ho ucciso i Beatles rientra inoltre nel palinsesto di “Estate all’Italiana Festival”: sarà quindi disponibile gratuitamente in diretta streaming e on demand per 24 ore, dalle ore 21.00 (ora italiana) previa registrazione su www.italiafestival.tv
Per la sezione Progetti Speciali, debutta a Napoli nel Cortile d’Onore di Palazzo Reale alle ore 21.00, Scarpe rosse, spettacolo multimediale di e con Maria Rosaria Omaggio, che firma il testo insieme a Maria Letizia Compatangelo. Accanto all’interprete, in scena Pino Quartullo. Un progetto che si snoda tra parole, danza – coreografie Movin’Beat di Antonella Perazzo – musica e video per ricordare e raccontare le donne vittime di violenza nella Storia. Per ognuna, scarpe rosso sangue portate a bordo palco sotto sbarre di luce. Lo spettacolo sarà arricchito da un dibattito tra ospiti su temi di attualità, moderato dalla giornalista del TG1 Adriana Pannitteri: intervengono la senatrice Valeria Valente (Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sul femminicidio), la dott.ssa Elisabetta Garzo (Presidente del Tribunale di Napoli), Maurizio de Giovanni (scrittore), Virginia Ciaravolo e Donatella Gimigliano (presidenti associazioni contro la violenza di genere).
Continuano a essere aperte al pubblico, con ingresso gratuito, le quattro esposizioni inserite nella sezione Mostre, visitabili a Palazzo Fondi dal giovedì alla domenica, dalle ore 17.00 alle 20.00, fino al 31 luglio.
Sul sito napoliteatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti.
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