Un fitto calendario di appuntamenti oggi (sabato 11 luglio) al Napoli Teatro Festival Italia, giunto alla tredicesima edizione, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata da Alessandro Barbano.
Il Festival si sposta nell’avellinese, e precisamente al Complesso Monumentale di Solofra, dove va in scena alle 21.00 Li canti della Gatta Cenerentola, un progetto di teatro musicale e pupi napoletani di Ambrogio Sparagna, che vede la partecipazione straordinaria di Iaia Forte, voce solista, e l’interpretazione di Violetta Ercolano, Aldo De Martino, Maurizio Stammati, Erasmo Treglia con l’Orchestra Popolare Italiana. Lo spettacolo, ispirato alle raccolte Lo cunto de li cunti (1634-1636) di Giambattista Basile racconta le fantastiche avventure della giovane Zezolla, che da figlia di un principe si ritrova dapprima a diventare serva addetta alle mansioni domestiche (Gatta Cenerentola) e poi, grazie a una serie di avvenimenti magici, principessa. L’impianto drammaturgico si avvale dalla presenza in scena dei Pupi Napoletani del Museo Ipiemme e degli attori/musicisti. Li canti della Gatta Cenerentola viene trasmesso anche in diretta streaming su live.napoliteatrofestival.it, su Radio CRC, sul Canale 620 del Digitale Terrestre e sull’App ufficiale di CRC, e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania.
Alle 21.00 al Cortile della Reggia di Capodimonte, la compagnia Vuccirìa Teatro presenta in prima assoluta David, una coproduzione di Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival. Scritto e diretto da Joele Anastasi, anche interprete accanto a Federica Carruba Toscano, Eugenio Papalia ed Enrico Sortino, David rappresenta il simbolo di un corpo che diventa l’occasione per liberare tutta la forza utopica dell’ideale: il lavoro si configura in primo luogo come la rappresentazione ideale e artistica di un fratello, ma soprattutto è simbolo di una grande assenza. Attraverso le vicende di una famiglia che ha cristallizzato la presenza di un posto vuoto a una tavola in un’ingombrante icona, David si converte in un rito che incarna un atto iconoclasta, liquefacendosi in materia. Lo spettacolo non è consigliato a un pubblico di età inferiore ai 14 anni.
Dal capolavoro di Carlo Collodi, Pinocchio, scritto e diretto da Laura Angiulli, va in scena prima assoluta al Cortile d’Onore di Palazzo Reale, ore 21.00 (in replica alle ore 23.00), con Ginestra Paladino, le immagini di Mimmo Paladino, le musiche originali di Pasquale Bardaro e il disegno luci di Cesare Accetta. «Un pezzo di legno di catasta duro e resistente, ma già entità esigente e percettiva prima ancora di trovare la compiutezza della forma – spiega Laura Angiulli – Questo è Pinocchio di Carlo Collodi, una galleria di personaggi che scorrono come in un rullo, e si colorano in deliziose figure richiamate al nostro immaginario dalla memoria dei racconti d’infanzia, perché i Grilli, i Lucignoli, i Ciuchini parlanti, e i tanti altri compagni di quel viaggio di formazione, assunti a archetipi domestici, a eroi in sedicesimo rivivono in forme letterarie diverse, gustosamente reinventate – oltre l’autore originario – dalla penna e più generalmente da tante narrazioni, significativi contributi che attraversano forme e linguaggi di assoluta varietà».
Prosegue per la sezione Musica la rassegna 7 gradi – settimana di concerti a cura di Massimiliano Sacchi, e lo fa in apertura di serata, alle ore 19.30 al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, con #nujazz, titolo del concerto di Ciro Riccardi – Napoli Underground: dopo il disco Racconti di vinile, il jazzista Ciro Riccardi, alla tromba, lavora su nuove visioni musicali che partono dalle radici greche della musicalità partenopea, accompagnandosi al basso elettrico di Vincenzo Lamagna e alla batteria di Marco Castaldi.
La serata si conclude sempre al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, dove alle 22.00 sarà proiettato il film Totò, Peppino e i fuorilegge di Camillo Mastrocinque (Italia 1956, 99’), per rendere omaggio ai grandi attori napoletani Totò, Peppino De Filippo e Titina De Filippo, nell’ambito della rassegna Lo schermo per la scena – corpo e voce dell’attore napoletano a cura di Roberto D’Avascio.
Replica, infine, alle 21.00 al Cortile del Maschio Angioino ‘Nzularchia – in lettura e in corpo di e con Mimmo Borrelli e le musiche dal vivo di Antonio Della Ragione, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia.
Il ricavato dello spettacolo Li canti della Gatta Cenerentola e del concerto di Ciro Riccardi, eventi programmati nella sezione Musica del festival, andrà in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.
Sul sito napoliteatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti.
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