Domani Silvio Orlando per la prima assoluta di La vita davanti a sé; Francesco Montanari e Guglielmo Poggi in Perché leggere i classici; inaugura la sezione Osservatorio; in replica Bed Boy Jack
Domani, sabato 4 luglio, al Napoli Teatro Festival Italia, diretto per il quarto anno da Ruggero Cappuccio, il Cortile della Reggia del Real Bosco di Capodimonte ospiterà, alle ore 21.00, la prima assoluta di “La vita davanti a sé”, dal testo di Romain Gary (Emile Ajar), per la regia e l’interpretazione di Silvio Orlando, con la direzione musicale di Simone Campa.
Pubblicata nel 1975 e adattata per il cinema nel 1977, la storia è quella di Momò, bambino arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville a Parigi, nella pensione di Madame Rosa, un’anziana ex prostituta ebrea che sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del romanzo con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, il protagonista di quel dramma.
Sempre alle 21.00, nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, Francesco Montanari con Guglielmo Poggi, diretti da Davide Sacco, presentano Perché leggere i classici, spettacolo ispirato all’opera omonima di Italo Calvino. «Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire». Questa una delle frasi più famose del testo oggi riproposto in un format interattivo: Montanari dialogherà con l’assistente vocale Siri, dimostrando al pubblico che la cultura è senza tempo. Il lavoro si chiude con lo storico discorso tenuto da Umberto Eco nel 2002 all’Università di Bologna sull’importanza di leggere i classici. Chi non è riuscito a garantirsi un posto per partecipare dal vivo allo spettacolo potrà seguire l’evento in streaming gratuitamente sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (https://cultura.regione.campania.it/en/web/teatro/live) e sui canali radio e video di CRC (Radio CRC Targato Italia e sul Canale 620 del Digitale Terrestre) messi a disposizione dal NTFI.
A inaugurare la sezione Osservatorio, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, alle ore 22.30, è invece Laerte, spettacolo scritto da Rose Marie Gatta, Francesco Iorio, Mattia Lattanzi, Gabriele Raho, per la regia di Rose Marie Gatta e la regia associata di Gemma Costa, con Francesco Iorio, Mattia Lattanzi, e Gabriele Raho. Un medico senza pazienti, un sacerdote senza fedeli, un contadino senza sogni sono gli abitanti di un paesino dove non nasce e non muore più nessuno. Regna la noia, finché Fausto, contadino, non viene a sapere dal proprio dottore di essere “incinto”. In questa condizione paradossale, Teresa, sua nevrotica moglie, troverà una via per comunicare di nuovo con il marito. Lo straordinario avvento di Laerte romperà la noia di un paese intero.
Replica Bed Boy Jack, un progetto di Amadio/Fornasari, scritto e diretto da Bruno Fornasari, con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Sara Bertelà, Chiara Serangeli, in scena alla Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte ore 21.00. Nei primi anni Novanta l’Austria è scossa da una serie di omicidi di prostitute che portano la polizia a fare i conti col primo serial killer nella storia del Paese. Il caso affascina molti giornalisti, tra i quali lo scrittore Jack Unterweger che, condannato all’ergastolo per omicidio nel 1974, ottiene la libertà grazie all’appoggio dell’élite letteraria, in particolare del premio Nobel Elfriede Jelinek. Quando l’indagine sugli omicidi delle prostitute sembra a un punto morto, la polizia comincia a sospettare proprio dell’uomo che tutti credevano pienamente riabilitato.
Continuano a essere aperte al pubblico, con ingresso gratuito, le quattro esposizioni inserite nella sezione Mostre, visitabili a Palazzo Fondi dal giovedì alla domenica, dalle ore 17 alle 20, fino al 31 luglio.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2020 - 20:38