Napoli Teatro Festival Italia 2020. Domani 10 luglio Ciro Pellegrino dirige in prima assoluta redFRIDA, liberamente tratto da Viva la Vida di Pino Cacucci; Vuccirìa Teatro presenta David in una prova generale aperta al pubblico; per la sezione Osservatorio debutta Una cosa piccola ma buona ispirato ai racconti di Raymond Carver; proseguono gli appuntamenti con il cinema e la musica; in replica ‘Nzularchia – in lettura e in corpo di e con Mimmo Borrelli al Cortile del Maschio Angioino
Domani (venerdì 10 luglio) alla tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il forte sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, va in scena, in prima assoluta alle ore 21.00 nella Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte, redFRIDA, per la regia di Ciro Pellegrino (in replica alle ore 23.00). Lo spettacolo, liberamente ispirato al libro di Pino Cacucci Viva la Vida, tratta l’appassionata vita della più amata pittrice messicana Frida Kahlo, interpretata da Emiliana Bassolino, accompagnata dalla performer in video da Jane M. Deaglàn: un susseguirsi di confessioni intime e di ricordi colmi di amore e disperazione, tratti dal diario intimo dell’artista e dal suo epistolario, per ripercorrere attraverso gli ultimi istanti della vita la donna, la pittrice, l’amante.
Apre le porte in anticipo sul debutto assoluto, previsto per l’11 luglio (in replica il 12 luglio), la compagnia Vuccirìa Teatro, che alle ore 21.00 presenta al Cortile della Reggia di Capodimonte in prova generale aperta al pubblico David, una coproduzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. Scritto e diretto da Joele Anastasi, anche interprete accanto a Federica Carruba Toscano, Eugenio Papalia ed Enrico Sortino, David rappresenta il simbolo di un corpo che diventa l’occasione per liberare tutta la forza utopica dell’ideale: il lavoro si configura in primo luogo come la rappresentazione ideale e artistica di un fratello, ma soprattutto è simbolo di una grande assenza. Attraverso le vicende di una famiglia che ha cristallizzato la presenza di un posto vuoto ad una tavola in un’ingombrante icona, David si converte in un rito che incarna un atto iconoclasta, liquefacendosi in materia. Lo spettacolo non è consigliato a un pubblico di età inferiore ai 14 anni.
Per la sezione Osservatorio, in scena in prima assoluta alle 21.00 al Giardino Romantico di Palazzo Reale, Una cosa piccola ma buona della compagnia Teatro Felino, atto unico ispirato ai racconti di Raymond Carver, di cui firma drammaturgia e regia Mario Perna, e interpretato da Simona Fredella, Andrea Palladino e Alessio Sordillo. Nel 1983 Raymond Carver scrive A Small Good Thing, racconto conservato nella celebre raccolta intitolata Cattedrale. Il tempo degli eventi è indefinito, dilatato, come l’orologio incessante della quotidianità: Carver intrappola i suoi personaggi in una fotografia sfocata, tagliando pezzi delle loro vite e restituendole incomplete a chi legge, come accade nella drammaturgia che dà vita a questa pièce.
#tradizionale è il titolo dell’appuntamento musicale delle 19.30 al Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale con la rassegna 7 gradi – settimana di concerti a cura di Massimiliano Sacchi, in compagnia degli Ars Nova Antonino Anastasia (percussioni), Bruno Belardi (contrabbasso), Vincenzo Racioppi (mandolino e charango), Gianluca Fusco (voce, chitarra, organetto, gaita), Michelangelo Nusco (violino, tromba, mandolino), Marcello Squillante (voce e fisarmonica): il sestetto dalla vivacità musicale coinvolgente esegue musica tradizionale del sud Italia, portandola regolarmente in giro per l’Europa.
Alle 22.00, Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale, per la rassegna Lo schermo per la scena – corpo e voce dell’attore napoletano a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie, un focus su Carlo Croccolo, scomparso nel 2019, cui renderanno omaggio le proiezioni dei film Livella de’ criature dei Fratelli Borruto (2019, 15’) e Carlo di Mara Oriente (2016, 10’), quest’ultimo un primo segmento di un prossimo documentario sulla figura e l’opera dell’attore napoletano. Interverrà Daniela Cenciotti.
Replica alle 21.00 al Cortile del Maschio Angioino ‘Nzularchia – in lettura e in corpo di e con Mimmo Borrelli e le musiche dal vivo di Antonio Della Ragione, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia.
Guarda anche: http://napoliteatrofestival.it/
Articolo pubblicato il giorno 9 Luglio 2020 - 15:48