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Nola, restituite alla Diocesi opere rubate risalenti al XVIII secolo

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Nola. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce alla Diocesi 6 sculture in marmo raffiguranti angeli/putti attribuiti all’artista Domenico Antonio Vaccaro (XVIII Sec.).

 

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Domani 8 luglio 2020, alle ore 11:00, a Nola , presso la Diocesi, alla presenza di Monsignor Francesco Marino, Vescovo di Nola, il Maggiore Michelangelo Lobuono, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Roma, restituirà 6 sculture in marmo raffiguranti angeli/putti attribuiti a Domenico Antonio Vaccaro (XVIII Sec.), asportati fra il 1970 ed il 1999 dalla Chiesa di “Santa Maria del Plesco”, sita in Casamarciano (NA).

Le indagini relative al recupero dei beni sono state avviate d’iniziativa il 13 settembre 2019, nell’ambito di un’attività preventiva, finalizzata al contrasto della commercializzazione di beni culturali illecitamente sottratti, presso un esercizio commerciale di settore della Capitale, che ha consentito di sequestrare 3 angeli/putti attribuiti a Domenico Antonio Vaccaro. I rilievi fotografici dei beni esposti in vendita, di elevato pregio e fattura, sono stati confrontati con le immagini contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti (foto in bianco e nero sotto), la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo gestita del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, e hanno permesso di individuare le sculture quali provento di furto consumato in danno della Chiesa di “Santa Maria del Plesco” di Casamarciano, già oggetto di vere e proprie razzie fra il 1970 ed il 1999.

I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Sost. Proc. Dott.ssa Laura CONDEMI, consentivano il riconoscimento ed il recupero di altri due angeli nella disponibilità di un antiquario di Palermo e di un terzo acquistato da un privato cittadino residente in provincia di Cremona. Determinante per il recupero dei beni è stata la collaborazione fornita nelle indagini dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Nola.

La restituzione odierna avvalora l’importanza dell’opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana: la pubblicazione, oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni che le Diocesi, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.

Le sculture verranno collocate in esposizione permanente all’interno del Salone dei Medaglioni del Museo Diocesano, dove è attualmente esposta la tela di San Luca, un tempo collocata nel coro della chiesa di “Santa Maria del Plesco”, unitamente alla pala d’altare raffigurante l’Annunciazione.


Articolo pubblicato il giorno 7 Luglio 2020 - 10:47 / di Cronache della Campania


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