Il colosso dello streaming video nonostante la crescita dei suoi abbonati il titolo è crollato in borsa
Netflix crolla in borsa : è quasi un paradosso ma è la new economy a dettare le regole nei giorni nostri.
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Nonostante Netflix sia un servizio in crescita secondo la revisione al ribasso dei risultati del prossimo trimestre fa crollare il titolo in borsa.
Poche sono state le aziende che sono riuscite meglio a resistere alla pandemia da Coronvirus e Netflix si conferma tra le aziende che hanno resistito meglio all’emergenza coronavirus.
I risultati riportati nel secondo trimestre del 2020 hanno segnato incremento di oltre 10 milioni di nuovi abbonati soltanto tra aprile e giugno, che vanno ad aggiungersi ai 15,8 milioni di clienti guadagnati durante i primi tre mesi dell’anno portando il totale degli abbonati alla piattaforma di streaming a 193 milioni di persone in tutto il mondo.
E anche i ricavi hanno superato le stime che nel trimestre appena concluso sono arrivati a 6,15 miliardi di dollari, in aumento di oltre il 6% rispetto ai 5,76 miliardi di dollari incassati a fine marzo.
Cifre veramente da capogiro che unite anche all’annuncio di un cambio nell’assetto manageriale di aver nominato come co-amministratore delegato assieme a Reed Hastings l’attuale responsabile dei contenuti dell’azienda, Ted Sarandos hanno tracciato un quadro alquanto positivo e in crescita.
Il crollo in Borsa
Invece non basta perchè nonostante gli ottimi risultati gli investitori hanno guardato anche le incertezze.
Le stime di crescita per il terzo trimestre sono state notevolmente ridimensionate portando la previsione sui nuovi abbonati nei prossimi mesi a soli 2,5 milioni.
E di conseguenza anche i ricavi dei prossimi tre mesi sarebbero di poco inferiori rispetto a quelli attesi, 6,33 miliardi di dollari rispetto ai 6,40 miliardi previsti.
Le conseguenze di tutte queste revisioni al ribasso non si sono fatte attendere ; il 16 luglio il titolo della compagnia ha perso nelle contrattazioni notturne della Borsa di Wall Street circa il 10% facendo scendere il valore delle azioni a 472,87 dollari l’una rispetto ai 527,39 dollari della chiusura ufficiale.
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2020 - 18:22