Nessuna violazione, il Tas riammette City alla Champions League
Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha riammesso il Manchester City nelle coppe europee, dalle quali era stata inizialmente esclusa per due stagioni lo scorso febbraio per aver violato le norme finanziarie della UEFA. Anche la multa di 30 milioni di dollari è stata ridotta a 10 milioni. Il TAS non ha individuato irregolarità nei contratti di sponsorizzazione stretti dal club negli ultimi anni con società considerate riconducibili alla proprietà, la famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti. Per il tribunale svizzero, le presunte violazioni segnalate dagli organi di controllo della UEFA non sono state provate o sono cadute in prescrizione
Articolo pubblicato il giorno 13 Luglio 2020 - 13:55