Napoli, Insigne: nessun problema per rinnovo, ho altri due anni di contratto. “Non ho mai pensato di andar via. Giocare nella propria città è il sogno di chiunque. Non dipende, certo, soltanto da me. Vediamo cosa dice De Laurentiis. Sono tranquillo, ho altri due anni di contratto”.
Il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, vuole un futuro ancora a tinte azzurre. “Non c’è un problema di questo tipo, se vuole sono qui -aggiunge il 29enne napoletano al ‘Corriere della Sera’-. Tra noi c’è un confronto autentico e leale. Con qualche scontro, ma come è normale che sia”.
Ammutinamento un errore, rimpianti per inizio stagione . “Evidentemente no, ma adesso è anche inutile pensare a ciò che poteva essere e non è stato. Fu un errore, abbiamo pagato e per fortuna ci siamo ripresi”. In un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ il capitano del Napoli Lorenzo Insigne torna sull’ammutinamento di inizio stagione. “Non sono nessuno per giudicare Ancelotti, allenatore che ha vinto tutto e soprattutto quasi ovunque. Il mister è abituato a grandi campioni, io gli dicevo sempre che noi avevamo bisogno di essere messi sotto pressione, anche bacchettati se era il caso – ha raccontato l’attaccante – Mi rendo conto che la mia è un’autocritica: siamo professionisti, dovremmo camminare da soli, ma noi forse in quel momento avevamo necessità di sentire il fiato sul collo”.
Con l’arrivo di Gattuso il Napoli ha cambiato registro. “Il mister esige tantissimo e ci motiva ogni secondo. Con lui mi sono sentito al centro del progetto, mi ha attribuito responsabilità e fiducia e il rapporto è autentico, spero di ripagarlo – ha aggiunto Insigne – Se paghiamo l’inizio di stagione? Sì, è un grande rimpianto. Un peccato, soprattutto per quello che stiamo facendo adesso. Abbiamo fatto un recupero importante con Gattuso, ma resta l’amarezza”. Insigne è sicuro che non ci sarà un effetto rilassamento dopo la sconfitta con l’Atalanta che ha tagliato il Napoli definitivamente fuori dalla zona Champions. “Impossibile con Gattuso! Si è arrabbiato a Bergamo e ci ha avvisati: bisogna dare il 200 per cento in tutte le partite che mancano. È un nostro dovere, ma anche un modo per arrivare pronti all’appuntamento con il Barcellona – ha assicurato – La gara con la Roma? Daremo il massimo, lo dobbiamo a lui e alla città”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2020 - 13:08