Napoli. Sono scesi in strada per ricordare Ugo Russo, il 15enne rimasto ucciso mentre tentava la rapina di un orologio Rolex a un carabiniere 23enne in borghese a Napoli la notte del 28 febbraio.
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Oggi i centri sociali napoletani hanno organizzato un presidio nella centrale via Toledo per chiedere “verità e giustizia”. Quello che rivendicano gli organizzatori del sit-in, in special modo, e’ il mancato lavoro delle istituzioni nei quartieri della citta’ definiti a rischio. Come i Quartieri Spagnoli dove viveva il 15enne napoletano.
“In Italia non esiste la pena di morte-spiegano i responsabili del centro sociale Mezzocannone Occupato- eppure a Napoli nascere in un quartiere piuttosto che in un altro può significare pagare con la vita. Vogliamo che venga fatta luce sui fatti di quella notte, vogliamo giustizia per la vita strappata ad un quindicenne, colpito da tre colpi di pistola esplosi da un carabiniere”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2020 - 20:55