Quindici anni al servizio dei cittadini e dei turisti per sensibilizzarli e informarli sull’importanza della raccolta differenziata promuovendo e facilitando la realizzazione di un’economia circolare made in Campania, attraverso l’avvio a riciclo e il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio, il risparmio di materie prime vergini, e l’aumento dei livelli quantitativi e qualitativi della raccolta differenziata.
Al via Riciclaestate, la campagna di Legambiente Campania con il contributo di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, che anno dopo anno, riscontra sempre più adesioni sia tra gli Enti Locali, sia tra i cittadini e i turisti, dimostrando come la collaborazione tra diversi soggetti– Amministrazioni Comunali, Conai e i Consorzi di filiera, Capitanerie, stabilimenti balneari, strutture ricettive, cittadini e turisti – possa costituire un punto di partenza nella promozione di una raccolta differenziata di qualità, contribuendo in maniera determinante a migliorare l’immagine del territorio nel rispetto delle bellezze naturali e incentivando un turismo sostenibile per l’economia dei luoghi.
La stagione estiva in corso si colloca in un momento storico nel quale, la pandemia e il conseguente lockdown ci ha visti bloccati nelle nostre case per arginare la diffusione del virus, limitando le relazioni personali con un’inevitabile crisi economica e sociale. La crisi climatica e la pandemia in corso ci dicono che l’attenzione per la cura del nostro Pianeta non è più rimandabile. Con Riciclaestate vogliamo dare il nostro contributo di idee e di proposte per progettare una Campania “green” post-Covid.
Durante il mese di agosto e settembre volontari di Legambiente saranno presenti nelle principali località turistiche della nostra regione con iniziative e piccoli laboratori sulla differenziata e sulla riduzione dei rifiuti con l’obiettivo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata migliorandone la qualità, rendendo più efficiente la raccolta ed il riciclo dei rifiuti dei Comuni. Presso gli stabilimenti balneari, info point , spazi comunali saranno affisse locandine con dieci regole per “non contagiare” la qualità della raccolta differenziata.
“L’emergenza sanitaria- Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania– che ci ha colpiti negli ultimi mesi ci ha obbligato a modificare le nostre abitudini e i nostri comportamenti. Distanziamento sociale, guanti e mascherine, elementi entrati a far parte ormai della nostra quotidianità hanno determinato anche la produzione massiccia di una nuova tipologia di rifiuto. L’adozione di tutte le azioni individuali, volte a contrastare la diffusione del virus, possono e devono essere applicate anche alla gestione dei rifiuti per evitare di contagiare la qualità della raccolta differenziata. Riciclaestate scende in campo con nuove azioni, rimodulate per affrontare una nuova sfida: la lotta contro la pandemia può e deve essere anche l’occasione per risanare il nostro territorio, il nostro ambiente, i nostri comportamenti quotidiani. Riciclaestate per vivere un’estate da cittadino responsabile. Con iniziative sulle spiagge nel rispetto della sicurezza, con momenti di informazione e sensibilizzazione per fare chiarezza sul corretto conferimento e accompagnare cittadini e turisti a fare meglio per aumentare la qualità e ridurre la produzione, sollecitare le amministrazioni ad introdurre tutti gli strumenti necessari per migliorare la gestione locale dei rifiuti.”
In occasione del lancio di Riciclaestate Legambiente presenta la Summer Hit delle migliori performance estive dei comuni costieri per quanto riguarda la raccolta differenziata. I comuni costieri campani devono sostenere la raccolta differenziata in quegli ambiti locali che in brevi ma significativi periodi dell’anno sono sottoposti ad un notevole incremento del carico insediativo connesso ai flussi turistici e di conseguenza della produzione di rifiuti urbani ed un possibile calo nelle percentuali di raccolta differenziata. Analizzare l’efficacia nella gestione della raccolta differenziata, individuare le situazioni di criticità e scoprire le buone pratiche sono tra le ragioni che ci hanno spinto, a mettere a punto l’indice sperimentale di Riciclaestate (IRE). L’indice integra combinandoli diversi indicatori, come la variazione nella produzione dei rifiuti e la percentuale di raccolta differenziata nel mese di agosto, restituendo una sintesi della performance complessiva. Con il nostro indice IRE abbiamo lanciato per la prima volta sul territorio regionale (e non solo) la Summer Hit, uno strumento che ci ha consentito di individuare gli esempi di buone pratiche da cui evidentemente si può prendere spunto per approfondire le modalità operative che consentono di ottenere le performance positive
Dei 56 comuni costieri campani analizzati sono 25 i comuni che hanno raggiunto e superato nel 2019 il 65% di raccolta differenziata come previsto dalla legge e dove dunque si riscontrano le migliori performance di raccolta differenziata. Il valore più alto dell’indice è stato osservato per il comune di Ascea mentre il valore più basso è stato osservato per il comune di Torre del Greco. I comuni in cui l’indice ha valori superiori ad uno (1) hanno conseguito percentuali di raccolta differenziata nel mese di agosto superiori al valore soglia del 65%. I comuni di Ascea, Montecorice, Pisciotta, Centola, Camerota e San Giovanni a Piro hanno conseguito le migliori performance, infatti, a fronte di un significativo e dunque gravoso incremento della produzione di rifiuti ad agosto, rispetto al valore medio mensile annuo, hanno fatto registrare elevati valori di percentuale di raccolta differenziata nel mese di agosto incrementandola anche rispetto al valore annuo. All’opposto, i comuni di Torre del Greco, Castel Volturno, Mondragone, che evidenziano già basse percentuali di raccolta differenziata, ben al disotto del limite imposto dalla legge, hanno fatto registrare cali significativi nella percentuale di raccolta differenziata ad agosto rispetto al valore annuo, sebbene in concomitanza di un aumento della produzione dei rifiuti ad agosto rispetto al valore medio mensile annuo.
“CONAI è impegnato da molti anni nel supportare le aree del Sud del Paese nello sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio” afferma Valter Facciotto, direttore generale del Consorzio. “I risultati ottenuti negli ultimi anni in Campania sono molto positivi: gran parte dei Comuni della Regione hanno raggiunto percentuali di raccolta differenziata paragonabili alle migliori performance delle regioni del nord del Paese. L’iniziativa di Legambiente, con il supporto di Conai, va nella direzione della sensibilizzazione dei cittadini a mantenere le buone abitudini della raccolta differenziata anche nei luoghi di vacanza. Non ci stanchiamo di ripeterlo: il primo passo del circolo virtuoso del riciclo lo fa il cittadino attraverso una raccolta differenziata di qualità; un impegno che richiede continuità”.
Nel dossier Legambiente ha effettuato un monitoraggio per misurare il livello di trasparenza, accessibilità dei piani di raccolta differenziata dei 60 comuni costieri della Regione Campania. Un monitoraggio che non vuole avere nessuna pretesa scientifica, ma semplicemente vuole essere un piccolo strumento a servizio dei comuni, con la consapevolezza che comunicare ai cittadini ma soprattutto ai tanti villeggianti e turisti che scelgono le nostre località turistiche i diversi aspetti afferenti l’avvio del servizio comunale di raccolta differenziata (calendario, orari, luoghi, comportamenti da seguire, ecc.) è necessario per una corretta pianificazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
Visitando i siti istituzionali dei 60 comuni costieri campani, in 48 di questi, pari al 81,4 % è presente il calendario relativo alla raccolta differenziata per le utenze domestiche, mentre nei restanti 11 comuni, pari al 18,6%, non è presente alcun calendario. In particolare, tra i 48 comuni con “accessibilità trasparente” in 35 comuni pari al 72,9%, il calendario è immediatamente visibile nelle home page e consultabile con un semplice click mentre per i restanti 13 (27,1 %), lo si trova in sotto-pagine o sotto sezioni interne dello stesso sito.
I comuni della costiera sorrentina sono “totalmente “trasparenti” con 6 comuni su 6 dove è visibile il calendario per la raccolta dei rifiuti. In costiera cilentana in 15 comuni (93,8%) è consultabile il calendario. Seguono i comuni isolani dove in 7 comuni (77,8%) è visibile il calendario, mentre per 2 comuni (22,2%) non ci sono tracce di calendario. Si può notare che in costiera amalfitana, solo 5 comuni (45,5%) non presentano informazioni sul sito istituzionale, mentre per i restanti 5 (45,5%) è possibile visualizzare il calendario. Si specifica, inoltre, che un sito istituzionale, al momento del monitoraggio, non risultava accessibile. Nei comuni del litorale-domizio, tre comuni su quattro rendono accessibile il calendario per la raccolta dei rifiuti, una trasparenza che viene premiata totalmente nei 5 comuni dell’area vesuviana. Nei comuni della Piana del Sele, il 75% dei comuni hanno nel loro sito la presenza del calendario, mentre non è presente nel restante 25%. Infine, nei cinque comuni del Litorale flegreo ben l’80% presentano sul sito istituzionale informazioni sul come e quando conferire i rifiuti differenziati a discapito di un 20% dei comuni dove tale informazioni risulta assente.
Articolo pubblicato il giorno 27 Luglio 2020 - 14:22