Juve Stabia dopo rissa, ricorreremo contro la squalifica di Canotto. Difesa della società gialloblu’: il nostro obiettivo è lottare per la salvezza.
Replica della Societa’ Sportiva Juve Stabia dopo i procedimenti avviati in conseguenza alla rissa e al pugno al volto che un tesserato gialloblu’ dello staff di Fabio Caserta, Pasquale D’Inverno, ha tirato al difensore dell’Entella, Mauro Coppolaro, nel finale della partita di serie B di venerdi’, tra Juve Stabia e la squadra ligure.
L’aggressione e’ avvenuta nel corridoio degli spogliatoi in cui i due calciatori espulsi, Coppolaro e lo stabiese Canotto, si erano avviati a seguito di una espulsione dovuta al comportamento in campo. Per i due calciatori la pena e’ stata pesante: 3 turni di squalifica. E anche per D’Inverno sono 2 le giornate di squalifica, altrettante a Crimi dell’Entella. Ma la S.S. Juve Stabia ha deciso che fara’ ricorso contro la squalifica inflitta a Canotto.La S.S. Juve Stabia tiene pero’ a precisare:
”Ad essere arrabbiati siamo noi, dato che la Juve Stabia paga dazio con la squalifica di tre giornate inflitta a Canotto, provvedimento per il quale abbiamo deciso di fare ricorso. E’ stato Coppolaro a spingere Canotto contro le protezioni, rischiando per altro di fargli davvero molto male e utilizzando una spropositata violenza. Ecco perche’ comminare ad entrambi la stessa squalifica e’ sbagliato perche’ non c’e’ davvero paragone tra quanto fatto da Coppolaro ed il comportamento di Canotto”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Rissa dopo Juve Stabia-Entella, le carte finiscono in Procura
Calcio Serie B: 3 turni a Canotto (Juve Stabia) e Cepollaro (Entella)
”Noi- prosegue la societa’ – in questa vicenda non c’entriamo nulla, anzi siamo stati sempre estremamente corretti con tutte le squadre che sono venute a Castellammare. Il nostro comportamento e’ sempre stato esemplare come esemplare sara’ la nostra reprimenda nei confronti del tesserato che si e’ reso protagonista di un gesto sbagliato.
Contro il Livorno abbiamo perso in casa ed accettato il verdetto del campo, pero’ poi vedere il Livorno disputare le ultime partite con una squadra rimaneggiata che e’ stata smantellata dopo la partita con la Juve Stabia e’ qualcosa che ferisce, stupisce e obbliga a farsi delle domande. Se c’e’ un disegno per attaccare da piu’ parti un club piccolo come la Juve Stabia, e’ nostro dovere combatterlo”.
”Dal punto di vista arbitrale siamo stati ripetutamente penalizzati – conclude la nota della Juve Stabia – gia’ prima di questa nuova fase del campionato ed anche nelle ultime partite, fino appunto all’episodio di Canotto che non merita affatto la squalifica che gli e’ stata inflitta e che e’ rientrato poi serenamente negli spogliatoi a differenza del calciatore dell’Entella che si e’ reso protagonista di gesti inconsulti.
Chiediamo semplicemente rispetto, rispetto per la Juve Stabia e per i sacrifici che facciamo tutti: societa’, dirigenti, tecnici e calciatori. Adesso, speriamo torni il sereno e tornino anche le vittorie perche’ vogliamo ad ogni costo centrare la salvezza”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2020 - 17:39