A darne notizia è il sindaco del piccolo comune alle porte di Napoli, Antonio Amente, che parla di “un giorno tristissimo per la nostra città, che non avrei mai voluto vivere. A nulla è servito l’intervento di 6 autobotti dei vigili del fuoco e quello dei Carabinieri. Sul posto anche il vicesindaco Luciano Mottola, l’assessore Marco Ponticiello e il consigliere comunale Vincenzo Bortone in rappresentanza dell’amministrazione comunale”.
La chiesetta di proprietà del Comune, spiega Amente, “era in comodato d’uso alla parrocchia Santa Maria delle Grazie che se ne occupava della gestione insieme a tanti volontari e fedeli. Ed è proprio a loro che va la mia vicinanza, loro che hanno versato fiumi di lacrime mentre vedevano andare in fumo la propria casa di preghiera.
Attendo con ansia di conoscere i contenuti della relazione dei vigili del fuoco per capire l’esatta dinamica e l’esito delle indagini per accertare eventuali responsabilità. Se ci sono state negligenze è giusto che chi ha sbagliato paghi. Ad ogni modo – conclude Amente – l’amministrazione comunale si attiverà per far sì che la chiesa Santa Maria Madre del Risorto possa tornare a splendere nel più breve tempo possibile, restituendo il sorriso ai fedeli che la riconoscevano come una seconda casa”.
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