Faito l’area pic-nic invasa dalla spazzatura. Verdi: “Questione di inciviltà ma è un problema legato anche alla fauna che viene attirata dai rifiuti e li sparge ovunque. Cestini gettacarte e bidoni siano rimossi e installati più a valle.”
“Ho deciso di essere turista della mia città e mi sono recato per la prima volta sul Monte Faito. Ho utilizzato la funivia del Faito, bellissima esperienza. Appena arrivato al capolinea ho raggiunto l’area pic-nic. Lo spettacolo che ho trovato davanti ai miei occhi è stato vergognoso” – è una delle tante segnalazioni che ogni giorno arrivano al Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
Questa volta ad essere sotto accusa è l’area pic-nic del Monte Faito, in prossimità della funivia. Nelle immagini inviate da un cittadino, infatti, si vede come la zona in questione sia completamente invasa da rifiuti di ogni sorta, residui di cibo, stoviglie di plastica, carte.
“Non è la prima volta che ci viene posta all’attenzione questa situazione e così abbiamo avuto modo di seguire la faccenda – hanno dichiarato il Consigliere Borrelli e Marilena Schiano Lo Moriello, responsabile dei Verdi-Europa Verde di Castellammare di Stabia. Come in tanti altri luoghi il problema è riconducibile all’inciviltà di tante persone che si sentono in diritto di ridurre in pattumiera le aree dove sostano, bevono e mangiano. Qui però vi è un problema ulteriore legato ai cestini dei rifiuti installati in quella zona che di sera richiamano animali come cavalli e pecore che, trafugando tra i rifiuti, spargono spazzatura ovunque. Chiediamo che questi cestini vengano rimossi e che la spazzatura venga raccolta nell’area sottostante, dove la Sarim ancora interviene nel raccogliere l’immondizia. Al tempo stesso riteniamo inaccettabile il rimpallo di competenze su chi debba occuparsi della pulizia e della manutenzione dell’are pic-nic. Si faccia chiarezza una volta per tutte sulle responsabilità prima che una delle aree di maggior pregio ambientale della nostra regione finisca prigioniera del degrado e dell’incuria – concludono Borrelli e Schiano Lo Moriello”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Luglio 2020 - 14:32