Avere la pelle irritata è uno stato molto particolare dovuto a tante potenziali cause diverse, per cui è normale non avere sempre la situazione chiara. Per irritazione si fa riferimento ad una condizione di pseudo-infiammazione della pelle di solito di carattere transitorio. La gravità dello stato dipende dalle singole situazioni, perché ci sono dei fattori che potrebbero inasprirla, come uno stile di vita sbagliato, l’azione di agenti esterni e una certa predisposizione genetica. Chi si ritrova con la pelle irritata deve, come consigliano gli specialisti, sottoporsi a trattamenti specifici a seconda della causa scatenante. Quest’ultima può essere di natura patologica oppure non patologica: vediamo quali sono le diverse casistiche.
Le cause patologiche della pelle irritata
La lista delle patologie che causano l’irritazione cutanea è molto lunga e comprende disturbi come la rosacea e le varie dermatiti che colpiscono viso, corpo e cuoio capelluto. Ci sono diverse malattie responsabili di queste irritazioni che rappresentano il sintomo di qualcos’altro. Alcuni esempi molto diffusi sono la psoriasi del cuoio capelluto e della pelle, la DIC e la DAC (dermatiti irritative e allergiche da contatto), la dermatite atopica, quella seborroica e le patologie dette esantematiche (morbillo e varicella su tutte). Anche le micosi e le patologie veneree rientrano in questo elenco, insieme alle intolleranze alimentari e all’acne. Proprio per questo motivo, è fondamentale rivolgersi ad un dermatologo esperto, per capire esattamente quali sono le cause che scatenano le irritazioni, così da poter intervenire a monte sul problema.
Le cause non patologiche delle irritazioni
Come anticipato, oltre alle cause patologiche si trovano anche una serie di cause non patologiche, quindi legate al contesto, all’ambiente esterno e allo stile di vita di ogni individuo. Si parla ad esempio della depilazione di viso, corpo e gambe, che può provocare irritazioni soprattutto nelle persone che soffrono di pelle delicata, o nelle zone dove la cute è più sottile. Anche la ceretta rientra in questa lista, così come l’utilizzo di creme e rasoi. In estate, poi, la sudorazione eccessiva e il caldo possono spesso provocare dei sintomi transitori legati alla cute irritata, come gli arrossamenti e le vesciche. Quando si prende il sole è meglio proteggersi, perché i raggi UV possono avere svariati effetti sulla pelle, compresi quelli irritativi. In realtà le possibili cause delle irritazioni sono molteplici e occorre citare pure lo smog e situazioni climatiche come il freddo e il vento pungente, insieme al contatto prolungato con salsedine, cloro o detergenti chimici. Infine, si chiude con un altro classico estivo: le punture di insetto, che possono scatenare diverse reazioni cutanee a seconda dei casi.
Se la pelle si presenta irritata, quindi, i motivi possono essere tanti: l’importante è conoscerli così da capire quando è il caso di rivolgersi a un esperto.
Articolo pubblicato il giorno 23 Luglio 2020 - 12:22