Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari al sindaco di Marigliano, Antonio Carpino, arrestato nei giorni scorsi per corruzione elettorale e voto di scambio. L’ex primo cittadino in quota Pd, difeso dagli avvocati Aniello Quatrano e Francesco Pica, torna a casa in attesa della conclusione dell’indagine che lo ha portato in carcere accusato dai tre pentiti di aver chiesto e ottenuto voti dalla camorra del Nolano per le primarie del 2014 e per le elezioni a sindaco del 2015. Voti concessi in cambio di favori nell’aggiudicazione di appalti, assunzioni pilotate e 10mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 31 Luglio 2020 - 20:00