Coronavirus: focolaio nell’Avellinese, salgono a 12 positivi
E’ tornato dalla Romania assieme alla donna residente a Moschiano e risultata positiva al coronavirus. Un altro caso di positivita’ al Covid-19 e’ emerso nel piccolo comune del Vallo di Lauro. Si tratta di un familiare della donna che e’ gia’ sotto monitoraggio da parte dell’Asl di Avellino. Il sindaco di Moschiano Franco Addeo, attraverso i canali social, rassicura la popolazione. “La situazione e’ sotto controllo – scrive – si procedera’ anche in giornata a ulteriori tamponi in via del tutto precauzionale. Sono in corso le indagini epidemiologiche su circa 72 persone. I primi 34 tamponi hanno dato esito negativo”.
Nel frattempo continua lo screening sui contatti della donna che si e’ accorta di essere positiva non appena e’ andata in ospedale per partorire. Per quanto riguarda i contagi registrati in tre comuni del serinese, Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino e Serino, il conto dei positivi e’ fermo per ora a 12, con il 69enne rientrato dal Venezuela che ha contagiato altri 8 familiari, sempre ricoverato in terapia intensiva nell’area Covid dell’ospedale Moscati, che ospita anche un parente dell’uomo, un 71enne. Su i due ricoveri pero’ sono sorte polemiche tra la dirigenza dell’azienda ospedaliera e i sindacati di categoria. Per i due pazienti sarebbero stati infatti violati i protocolli di sicurezza. Uno dei due e’ rimasto per 24 ore in pronto soccorso, sebbene in una stanza singola, mentre l’altro paziente e’ stato mandato prima all’ospedale di Solofra e poi all’ospedale di Avellino, prima che venisse deciso di riaprire la palazzina Covid, chiusa da alcune settimane.
Articolo pubblicato il giorno 7 Luglio 2020 - 15:10