Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. “Stiamo chiudendo alcuni contatti avuti a Serino da un nostro operatore turistico che aveva in famiglia un cittadino venezuelano che ha contagiato il resto della famiglia – ha aggiunto – ma abbiamo in pratica concluso i controlli relativi a questi piccoli focolai. Ad oggi siamo una regione a contagio zero, ma dobbiamo essere attenti e rispettosi delle regole”.
Il presidente ha ribadito che la Campania “lavora per spegnere tutti i focolai” ma ha ammonito: “Dobbiamo avere la consapevolezza che il problema non è superato, ma è dietro l’angolo. Questo calvario finirà quando avremo il vaccino contro il Coronavirus cioè, nella migliore delle ipotesi, alla fine del 2020”, ha spiegato il governatore.
“C’e’ stato un ritorno dell’epidemia – ha detto nel corso dell’appuntamento settimanale sui social della Regione – abbiamo riaperto i confini e tutte le attivita’ economiche, c’era da aspettarsi una ripresa dei contagi. Credo che dobbiamo cominciare a stringere i controlli e a chiudere le porte rispetto ai Paesi dove il contagio e’ ancora altissimo con particolare attenzione ai rientri dagli Stati Uniti d’America.
Dobbiamo fare attenzione perche’ abbiamo aperto tutto e il livello dei controlli si e’ abbassato in maniera pericolosa”. Facendo il punto dei contagi in Regione De Luca ha detto: “Abbiamo spento un focolaio avuto nella nostra regione e messo in quarantena i cittadini interessati, in larga misura non italiani. Vedo che altrove in Italia quando si tratta di mettere in quarantena non si decide. Nelle prossime settimane servira’ una attenzione ossessiva per controllare i focolai e avere consapevolezza che il problema e’ dietro l’angolo, non lo abbiamo superato, e ci prepariamo a ripetere periodicamente tamponi su tutto personale medico e sanitario per poi ricominciare sugli anziani e le fasce di popolazione a rischio”. A chi gli chiede quando finira’ il calvario De Luca risponde: “Il calvario finira’ quando ci sara’ il vaccino. Nella migliore delle ipotesi a dicembre 2020. Da allora comincera’ la produzione in massa del vaccino e ci vorra’ qualche mese. Per cui la risposta alla domanda e’ quando avremo il vaccino.
Fino ad allora il contagio resta dietro l’angolo e quindi occorrono comportamenti responsabili. Verificheremo nelle prossime ore – ha concluso il governatore – se e’ possibile aumentare gli ingressi nei treni e sui pullman ma chi entra su mezzo trasporto deve indossare obbligatoriamente la mascherina. Questa misura obbligatoria e’ indispensabile. Anche dal punto di vista sanitario stiamo tornando alla normalita’ con la riapertura dei reparti e degli ospedali come Agropoli che era stato chiuso nel 2013. Ora dobbiamo recuperare e ridurre le liste d’attesa”.
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