Nella giornata di ieri tra la piazza reale e quella virtuale non si parlava praticamente d’altro, con tantissime persone in fila alla posta o sedute in piazza che hanno mostrato tutta l’apprensione per i sette nuovi casi di coronavirus.
L’amministrazione comunale, che in questo momento viene guidata da Valerio Di Fraia, ha messo in moto da sabato sera tutti i protocolli di prevenzione con l’ordinanza di quarantena firmata dall’assessore Raffaela Ucciero che dice: «Stiamo facendo ulteriori verifiche per capire eventuali spostamenti e contatti delle persone che risiedono all’interno della struttura. Gli addetti al centro operativo stanno collaborando con le autorità sanitarie per ricostruire tutta la vicenda». È proprio qui che cresce la preoccupazione degli abitanti di Villa Literno, coinvolgendo anche quelli dei territori limitrofi. «Non sappiamo se in questi giorni queste persone abbiano avuto altri contatti e per questo non ci sentiamo al sicuro» è l’opinione comune delle persone nella piazza centrale del paese. Nonostante la struttura sia molto lontana dal centro abitato la preoccupazione resta. Anche perché i richiedenti asilo ospiti della struttura sono asintomatici e secondo quando filtra da alcune fonti locali erano liberi di circolare sul territorio, ma anche di trovarsi un lavoro.
Questo non fa altro che acuire il senso di impotenza di molte persone che hanno sfogato la propria rabbia anche attraverso i social: «Eravamo riusciti ad azzerare i contagiati e contenere il problema, invece ora piombiamo di nuovo nell’incubo» scrive un utente della rete, mentre un altro su un gruppo locale invoca la «chiusura delle frontiere, almeno in questo modo non dovremo fare i conti con i contagi che arrivano al di fuori dell’Italia».
La situazione ieri all’esterno della struttura gestita dalla cooperativa Alba Nuova è stata abbastanza tranquilla. I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, della stazione di Villa Literno e i militari hanno sorvegliato continuamente l’ex albergo trasformato in una struttura ricettiva per richiedenti asilo. Nonostante qualche piccola tensione iniziale si sono svolti con relativa tranquillità anche gli ulteriori accertamenti predisposti dall’Asl, su tutti e cinquanta gli ospiti della struttura, ora in quarantena obbligatoria.
Sulla presenza dei centri di accoglienza «che spuntano come funghi sul nostro territorio», interviene Salvatore Riccardi responsabile locale di Fratelli d’Italia che dice: «È necessaria una regolamentazione di queste strutture. Non è possibile che i cittadini non siano minimamente informati di quanti ce ne siano e soprattutto come vengono gestite. In pratica – continua Riccardi – veniamo a saperlo solo quando accade qualcosa».
Il riferimento è alla protesta del dicembre del 2017 quando alcuni migranti ospiti di un centro di accoglienza di Villa Literno bloccarono via Volturno portando in strada mobili e altro materiale ingombrante per chiedere maggiori diritti e attenzione intorno alle loro condizioni di vita.
Napoli – Un episodio di violenza gratuita e brutale ha scosso ieri Piazza Carlo III,… Leggi tutto
Roma - Le condizioni di Papa Francesco, al suo decimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli, "permangono… Leggi tutto
Lo spettacolo teatrale "CARI BAMBINI", concepito e interpretato da Salvatore Cataldo, debutta in Italia dopo… Leggi tutto
Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un 59enne napoletano, già noto alle forze… Leggi tutto
Aversa – Un nuovo episodio di violenza giovanile scuote la città. Un ragazzo di 14… Leggi tutto
I Carabinieri hanno tratto in arresto un 37enne di origine albanese, sorpreso a rubare in… Leggi tutto