L’incontinenza da urgenza, l’incontinenza da sforzo e l’incontinenza mista sono le tre tipologie di incontinenza causata da disturbi dell’apparato urinario che è possibile distinguere. L’incontinenza da urgenza, in particolare, si presenta come un bisogno improvviso e impellente di fare pipì a causa del quale si verifica una perdita accidentale di urina. L’incontinenza da sforzo, invece, consiste in una perdita di urina involontaria che si verifica quando si compie una qualunque azione che determini una pressione addominale, che si tratti di correre, di ridere, di salire le scale o di tossire. C’è poi l’incontinenza mista, che si ravvisa quando le perdite urinarie avvengono tanto a causa di una funzionalità alterata del muscolo vescicale quanto per gli sforzi che si compiono.
Che cos’è l’incontinenza urinaria
Sia gli uomini che le donne possono essere colpiti da incontinenza urinaria, senza distinzioni dal punto di vista della fascia di età, anche se è nota ed evidente la correlazione con l’invecchiamento. In tutto il mondo, secondo i dati dell’Oms, l’incontinenza urinaria affligge più o meno 200 milioni di persone, soprattutto donne che passano dalla necessità di urinare spesso a un problema di incontinenza. In realtà è molto probabile che il numero sia sottostimato, visto che tante persone si rifiutano di parlare in maniera aperta del problema perché se ne vergognano.
Quando si parla di incontinenza urinaria si fa riferimento alla mancata capacità di trattenere l’urina fino a quando si ha la possibilità di espellerla. I disturbi dell’apparato urinario costituiscono solo una delle potenziali cause di questo problema; tra le altre vale la pena di citare le malattie cognitive e i problemi ambientali che possono causare un impedimento nel raggiungere il bagno.
Come risolvere l’incontinenza
Il ricorso ai pannoloni per anziani è uno dei rimedi che possono essere adottati in presenza di incontinenza. La scelta del prodotto migliore deve tenere conto sia del livello di incontinenza che delle necessità personali. Non di rado a determinare l’incontinenza non è un disturbo dell’apparato urinario, quanto una ragione esterna, come per esempio un’altra patologia o un evento come la rottura del femore: insomma, una circostanza a causa della quale la persona anziana non ha la possibilità di alzarsi da letto e di conseguenza non ha la possibilità di andare in bagno. Il percorso di recupero della continenza, per un paziente anziano, può essere lungo, a maggior ragione in seguito a un periodo prolungato di immobilità, e non è sempre detto che si ritorni a una funzionalità completa.
Posizionare il pannolone
Per posizionare il pannolone è necessario che il paziente venga leggermente girato su un fianco, con una gamba flessa opposta alla parte in cui è girato. A questo punto per evitare che le lenzuola si bagnino mentre ci si occupa dell’igiene intima del paziente è preferibile utilizzare una traversa monouso. Una volta che l’igiene è stata completata, meglio se con un detergente a pH acido, si deve esaminare la pelle del soggetto, per poi spalmare una crema barriera trasparente nel caso in cui non vi siano arrossamenti. Una pasta all’ossido di zinco, invece, è da preferire in presenza di arrossamenti leggeri. Ovviamente quando l’arrossamento è notevole, o addirittura si riscontra un principio di lesione, è bene rivolgersi al medico di base.
Il pannolone pulito
Dopo che il paziente è stato sottoposto alle procedure di igiene intima, deve essere fatto ancora ruotare sul fianco: ora il pannolone può essere aperto e piegato a metà. Dopodiché il pannolone deve essere posizionato, quando è del tutto aperto, accanto alla persona in maniera che le due ali con l’adesivo siano rivolte in direzione della testa mentre quella priva di adesivo sia rivolta verso i piedi. Una volta che metà del pannolone è stato posizionato sotto il gluteo, il paziente va fatto mettere supino.
Quali sono i pannoloni migliori
La capacità di offrire una protezione ottimale rispetto ai cattivi odori e alle perdite deve essere uno dei criteri più importanti da prendere in considerazione per la scelta di un pannolone. Esso, inoltre, deve garantire la massima traspirabilità e risultare funzionale, ma soprattutto deve essere discreto. Ovviamente è indispensabile verificare che la taglia sia giusta, tenendo presente che una taglia troppo grande può non assicurare la necessaria aderenza al corpo e quindi favorire le perdite invece di contenerle come dovrebbe fare20
Articolo pubblicato il giorno 20 Luglio 2020 - 09:25