Detti manufatti abusivi oggetto di demolizione (con conseguente ripristino dello stato dei luoghi) rientrano in zona agricola di forte impatto ambientale, ovvero quella fascia di terreno che si sviluppa parallelamente alla costa, compresa tra il nucleo urbano di Baia Domizia che attraverso la strada denominata Pantano si collega alla strada statale Domiziana.
La tipologia dei manufatti abusivi si presenta in alcuni con le stesse caratteristiche: essi sono composti da un corpo di fabbrica indipendente recintato, caratterizzati da un unico piano terra, unico livello fuori terra, completi e ultimati e rifiniti con infissi e impianti, di una superficie complessiva di 100 mq circa, utilizzati ad uso residenza estiva, costruiti in zona privi di reti fognari comunali (elevati rischi igienico sanitario).
Detti manufatti abusivi rientrano in complesso abitativo, in gran parte abusivi, alcuni si presentano in gravissime condizioni di degrado, che generano precarie condizioni igienico-sanitarie e pericolo per l’incolumità sia per le persone residenti e sia per i cittadini che frequentano la zona.’
La zona è coperta da diversi vincoli: vincolo paesaggistico ambientale (D.Lgs.42/04), vincolo idrogeologico, zona agricola, vincolo sismico e di inedificabilità dal piano regolatore comunale. L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei
materiali residuati dalle demolizioni.
La Procura della Repubblica continua pertanto nella doverosa attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo, in tal modo, il ripristino dell’integrità del territorio. A tal fine, allo scopo di riaffermare i principi di legalità e giustizia in una provincia in cui a lungo è stata praticata e alimentata invece l’illegalità, è stato riorganizzato e potenziato l’Ufficio Demolizione, con personale di polizia giudiziaria, appartenente alla sezione dell’ Arma dei Carabinieri, ufficio che coordinerà le procedure per le ulteriori demolizioni dei manufatti abusivi insistenti in Provincia di Caserta. L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo e che, soprattutto, non è conveniente.
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