A venti anni muore facendo parkour sul tetto di treno. Muore sbattendo la testa sul tetto di un treno mentre compie un’acrobazia di parkour, la disciplina estrema che consiste nel tentare di superare ostacoli con salti in velocita’.
L’assurda tragedia, di cui e’ rimasto vittima un ventenne di origini romene residente a Pergine, e’ avvenuta lungo la linea della Valsugana Trento-Primolano (Vicenza). Secondo una prima ricostruzione, l’incidente e’ avvenuto nella tarda serata di ieri, ma solo questa mattina il corpo senza vita del ragazzo e’ stato trovato incastrato in un vano del tetto del convoglio arrivato alla stazione di Primolano dopo aver percorso poco piu’ di 60 km. In base a quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, ieri sera il giovane ed alcuni suoi amici hanno preso un treno a Pergine e sono scesi alla vicina stazione di Levico. Quindi dopo aver trascorso un po’ di tempo in paese, hanno deciso di tornare a casa prendendo il treno proveniente da Bassano. All’improvviso il giovane, George Alexandru Ciobanu, e’ salito sulla pensilina della stazione. Nel frattempo gli amici, all’arrivo del treno, sono montati sul treno senza badare piu’ al ragazzo che intanto era balzato sul convoglio sbattendo violentemente la testa. Scesi alla stazione di Pergine, i giovani sono tornati a casa senza chiedersi dove il loro amico potesse essere finito.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il ventenne, dopo il fatale balzo, e’ rimasto esanime sul tetto del treno che nel frattempo e’ arrivato al capolinea della stazione di Trento. Solo questa mattina alle 5 il convoglio, rimasto fermo tutto la notte, e’ ripartito con destinazione Primolano. All’arrivo in stazione dopo un’ora e mezzo di viaggio, un impiegato delle ferrovie ha notato una gamba che sporgeva dal tetto e ha avvertito la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile di Vicenza, la Polfer e i vigili del fuoco, coordinati dalla Procura di Vicenza, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo che non aveva addosso ne’ documenti ne’ telefonino. La sua identificazione e’ stata possibile grazie agli accertamenti condotti dai carabinieri di Borgo Valsugana allertati questa mattina dai parenti dello scomparso. Pare che il giovane non fosse nuovo a questo tipo di disciplina estrema e che anche in passato abbia tentato di salire sul tetto dei treni in corsa. Ieri sera un altro tentativo, un’altra bravata che questa volta e’ finita in tragedia.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2020 - 17:45 / di Cronache della Campania