I Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere al decreto di sequestro preventivo dell’opera monumentale “Arco di Adriano”, posta sul confine tra il Comune di Santa Maria Capua Vetere ed il Comune di Capua.
L’opera, di rilevante pregio storico-artistico, si presenta come gravemente ammalorata ed in stato di decadimento e di abbandono, condizioni tali da giustificare la configurazione (per il momento a carico di ignoti) dei reati di omissioni di lavori e danneggiamento. Infatti, a seguito dell’acquisizione di notizia di reato in tal senso, che dava luogo all’iscrizione del procedimento, i primi accertamenti e la consulenza tecnica di esperti disposta dall’autorità giudiziaria, hanno evidenziato “la presenza di diversi problemi legati al precario stato manutentivo dell’Arco, per il quale si sono registrati: fenomeni diffusi di deterioramento dei materiali; presenza di lesioni superficiali; parziale distacco di elementi lapidei; presenza di vegetazione infestante dovuta a infiltrazioni di acqua; interventi di risanamento non appropriati che possono minarne la conservazione”.
L’azione della Procura “è ancora una volta tesa a cautelare i beni di rilevante pregio storico-artistico, costituenti patrimonio della Comunità, dall’incuria e dal rischio di una compromissione irreparabile che porti ad un depauperamento di detto patrimonio a scapito delle future generazioni” ha commentato il capo della Procura Maria Antonietta Troncone.
Articolo pubblicato il giorno 26 Giugno 2020 - 14:35 / di Cronache della Campania