Dopo aver rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti sul posto e aver raccolto alcune testimonianze di residenti mondragonesi Salvini ha lasciato il Comune del Casertano con la promessa di tornare. Il leader della Lega si era recato in Campania per portare solidarieta’ ai cittadini dopo la scoperta del focolaio di coronavirus sviluppatosi all’interno della comunita’ residente in particolare delle palazzine ex Cirio.
“I violenti sono quelli che hanno attaccato i poliziotti e rotto l’impianto elettrico, impedendo alla gente di parlare. Questi sono complici della camorra”. Matteo Salvini commenta cosi’ le contestazioni che hanno accompagnato il suo arrivo a Mondragone. “Noi continueremo a tornare finche’ in questi palazzi non tornera’ la legalita’ – aggiunge – la democrazia non prevede la violenza e le botte alla polizia. E’ mio dovere esserci e tornero’ giorno dopo giorno senza avvisare quei delinquenti. Se pensano di intimidirci hanno sbagliato, il mio avversario in Campania e’ la camorra.E tornero’ finche’ questi palazzi non torneranno normali, perche’ qui c’e’ gente che paga le tasse e non puo’ essere messa in mezzo a questa gentaglia. E di certo per tornare non credo di dover chiedere il permesso ai centri sociali.
Volevo parlare con le persone per bene che sono tante e non meritavano quei quattro delinquenti che evidentemente preferiscono l’ illegalita’ e la camorra ai cittadini per bene. Noi – ha detto – vogliamo risolvere il problema come in altri comuni italiani, garantendo diritti agli italiani e agli immigrati per bene e allontanando tutti gli altri. Mi spiace che in una citta’ civile come Mondragone ci siano alcuni teppisti che arrivano da Napoli e con la violenza cercano di impedire la soluzione dei problemi. La stragrande maggioranza qui sono brave persone non quelli che si sono presi a mazzate con la polizia. Oggi – ha proseguito – se non ci fossero stati quei delinquenti la cosa sarebbe stata tranquilla. Vi sembra normale che lancino sassi bottiglie e uova?”.
“Buffone” e “Salvini peggio del Covid”. Sono questi alcuni dei cori intonati dai manifestanti nei confronti di Matteo Salvini a Mondragone. Oltre ai contestatori anche un gruppo di sostenitori del leader del Carroccio, i quali hanno urlato cori di sostegno. “Preferisco non commentare”, ha spiegato il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico, rimandando a domani ogni sua considerazione sulla presenza in citta’ del leader della lega, Matteo Salvini, sulle proteste e sulla manovra di allegerimento e le tensioni tra residenti nel Palazzi Cirio e abitanti. ‘”Avremmo voluto gestire con maggiore tranquillita’ questa situazione – aveva detto poche ore fa a Herald Italia, ripreso da Cronache di Caserta – non ammettiamo strumentalizzazioni di nessuna natura sulla nostra citta’. Mondragone ha gia’ tanti problemi, non vorremmo che diventi il pretesto di uno scontro politico che nulla a che vedere con gli interessi dei mondragonesi”.
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