Continua il momento d’oro del Napoli che dopo il trionfo in Coppa Italia di mercoledì scorso passa sull’ostico campo del ‘Bentegodi’, piegando il Verona per 2-0 grazie ai gol di testa firmati da Milik e Lozano. Grazie a questi tre punti i partenopei continuano ad alimentare qualche piccola speranza di qualificazione alla prossima Champions League: ora gli azzurri sono sesti con 42 punti, 9 in meno dell’Atalanta quarta impegnata domani contro la Lazio. Resta ferma invece a quota 38 la squadra scaligera in ottava posizione. La squadra di Gattuso scende in campo con una speciale ‘patch’ celebrativa per Dries Mertens, che con 122 reti è diventato il miglior marcatore nella storia del Napoli, sulla manica sinistra delle divise da gioco di tutti i calciatori. Dopo un primo quarto d’ora a ritmi blandi la prima occasione capita agli ospiti con un tiro velenoso di Zielinski dal limite dell’area sul quale Silvestri si allunga e devia in tuffo. Poco dopo arriva la risposta gialloblù con un cross dalla destra di Faraoni per Verre che, a porta sguarnita, devia con il petto oltre la traversa mancando una grande chance. Alla mezz’ora gli scaligeri recuperano palla, immediata la verticalizzazione per Di Carmine che calcia in porta e trova la pronta risposta di Ospina. Al 38′ passano i partenopei grazie a Milik che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, stacca di testa indisturbato a centro area e batte Silvestri. Prima della fine del tempo ci prova Veloso con un sinistro dalla distanza che Ospina alza in corner.
In avvio di ripresa ospiti vicini al raddoppio con Silvestri bravo a respingere una conclusione di Allan da dentro l’area. Al 10′ ancora azzurri pericolosi con un tiro dal limite dell’area di Politano sul quale è ancora efficace il portiere gialloblù. Al 18′ gol del pareggio annullato a Faraoni con l’ausilio del Var per un fallo di mano di Zaccagni autore dell’assist. Dopo il 20′ parte la girandola dei campi con Gattuso che nel giro di cinque minuti cambia 4 giocatori: entrano Fabian, Ghoulam, Mertens e Lobotka per Allan, Hysaj, Milik e Demme, Juric replica inserendo Pazzini, Salcedo e Pessina per Di Carmine, Zaccagni e Verre. Nel finale gli uomini di Juric tentano il tutto per tutto per evitare la sconfitta ma il Napoli si difende con ordine e trova anche il raddoppio al 45′ con Lozano, entrato da pochi minuti al posto di Politano, bravo a intervenire di testa su un angolo teso di Ghoulam e a battere Silvestri.
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