#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Dicembre 2024 - 20:31
13.3 C
Napoli
Gif_Masthead_970x250px_Cronacamp_prevenzione

Madre Factory 2020, soldout dal primo giorno le attività della Factory

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Tutti i turni sold-out dal primo giorno per le attività di Madre Factory 2020, il nuovo progetto della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee inaugurato oggi, 17 giugno, alle 10. Ad attendere l’apertura del portone giallo del Madre genitori e bambini dai 5 ai 12 anni, da questa mattina protagonisti dei laboratori gratuiti in programma al museo fino al 13 settembre. Nelle foto in allegato i partecipanti insieme ad Armando Milani, primo artista ospite della Factory, che li accompagnati in un percorso per immagini sui temi dell’ecologia e dell’ambiente.

Una proposta articolata, progettata per essere accessibile e fruibile da ogni visitatore, adulto o bambino, attenta ai temi più attuali e alle nuove esigenze emerse dopo l’emergenza Covid-19.

PUBBLICITA

Dopo la chiusura dovuta al lockdown, il Madre ha presentato la sua seconda edizione di Madre Factory, programma di inclusione attraverso l’arte ideato da Laura Valente, declinando alcune parole chiave come arte, solidarietà, collaborazioni, ecologia, in azioni pubbliche, momenti di condivisione, didattica e progetti speciali, diventando sempre più Comunità.

Per Madre Factory 2020 iniziative fino al 13 settembre: saranno organizzati laboratori e workshop gratuiti per adulti e bambini, realizzati nell’ambito di Madre per il Sociale e dedicati a Gianni Rodari e all’insegnamento della sua Grammatica della Fantasia, in occasione del centenario della sua nascita.

Non mancheranno, poi, nuove importanti collaborazioni, oltre ad azioni di scambio e sostegno, in un momento storico, sociale ed economico così delicato, con realtà del territorio, confermando la volontà della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di consolidare e ampliare la condivisione con un’ampia rete di Enti e Istituzioni.

65 giorni di attività, 15 tipologie di workshop, 455 ore di inclusione, 20 operatori didattici coinvolti, 5 laboratori d’artista: dopo la riapertura dello scorso 18 maggio, il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, annuncia un’estate all’insegna dell’inclusività, della solidarietà, della formazione e della sensibilizzazione ai temi dell’ecologia e della sostenibilità con la seconda edizione di Madre Factory 2020. Da giugno a settembre, laboratori e workshop gratuiti per adulti e bambini, realizzati nell’ambito di Madre per il Sociale, dedicati quest’anno a Gianni Rodari e alla sua “Grammatica della Fantasia”, nel centenario della sua nascita.

Un modo per stare al fianco delle tante famiglie in difficoltà dopo l’emergenza Covid-19: un’istituzione pubblica deve interrogarsi, indagare e raccontare il presente, sperimentando nuove forme di sostegno e vicinanza alla “sua” comunità, soprattutto quando suscita interrogativi profondi e nuovi come quelli attuali. Il museo è un’esperienza dal vivo e nessuna digitalizzazione può sostituire le idee, le intuizioni, la presenza materiale che sperimentiamo quando lo attraversiamo fisicamente. Ed è per questo che i cortili del Madre e la sala centrale, ribattezzata da oggi (17 giugno) Piazza Madre, accoglieranno grandi e piccoli visitatori con attività che si svilupperanno intorno ai temi dell’ambiente, dell’ecologia e del rapporto con il nostro pianeta. Il tutto con particolare attenzione alla sicurezza.

Nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni di legge, i bambini saranno invitati a realizzare dei dispositivi homemade di social distancing per familiarizzare con i concetti di sicurezza e socialità. Non mancherà una speciale collaborazione con la sezione femminile della Casa Circondariale di Fuorni, che realizzerà mascherine e altri manufatti appositamente creati per la Madre Factory della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee

Realizzati in collaborazione con “Le Nuvole”, i workshop per bambini, dai 5 ai 12 anni, saranno organizzati in cicli settimanali, dal mercoledì al sabato, con due turni – dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – mentre la domenica sarà possibile iscriversi per la singola giornata. Le attività saranno coadiuvate dalla Cooperativa “Il Tulipano” per il supporto ai bambini con bisogni speciali, previa prenotazione.

I laboratori sono a numero contingentato: la partecipazione sarà possibile fino al raggiungimento del numero consentito dalla legge per ogni gruppo. Sarà possibile prenotarsi e richiedere informazioni al numero +39 0812395653 e alla mail madrefactory2020@madrenapoli.it.

Una speciale narrazione teatrale, che coinvolge operatori dello spettacolo campano, vedrà più di 1.000 storie raccontate, contenute in 5 produzioni di teatro, danza, musica e giocoleria: ogni ciclo settimanale si aprirà con un reading su Rodari, e si chiuderà il sabato, con replica la domenica, con dei piccoli spettacoli, produzioni originali ideate appositamente per la Factory del Madre, rivolti ai partecipanti dei laboratori e alle loro famiglie.

Non mancheranno poi gli artisti, in una sezione appositamente coordinata dalla direttrice artistica Kathryn Weir, e le attività ispirate alle loro pratiche.

Il focus di quest’oggi, 17 giugno, ha visto la Fondazione Donnaregina rivolgere un invito a riflettere sui temi della trasformazione dell’ambiente e delle nostre società con “Manifesti per una nuova ecologia”, di uno dei più importanti visual designer contemporanei, Armando Milani. Il progetto prevede una parte espositiva nella sala Piazza Madre, che proseguirà fino al 13 settembre; l’affissione di una selezione dei suoi manifesti all’esterno del museo, sulla parete di Via Loffredi, e un’azione di arte pubblica, con la disseminazione di una sua opera sui circuiti delle metropolitane. Fino al 20 giugno avrà luogo anche il primo dei laboratori d’artista, proprio partendo dall’impegno di Milani e dalla sua poetica nel campo della comunicazione legata ai temi dell’ecologia e della solidarietà. Il laboratorio è rivolto a bambini e ragazzi che saranno coinvolti nella realizzazione di manifesti ispirati al suo segno: un’opportunità per avvicinare il pubblico dei più giovani al linguaggio della grafica e per sensibilizzarlo ai grandi temi dell’ecologia. Armando Milani lavora tra Milano e New York; intende il suo ruolo professionale come un’azione di “codifica della realtà, ma interpretandola al tempo stesso con i propri valori. Ogni progetto è appropriato, unico, ma anche ambiguo, misterioso, non definito, per suscitare nel lettore quella curiosità e quella possibilità di interpretazione che lo coinvolge emotivamente e ne stimola la memoria.

Dal 24 al 27 giugno il fotografo Mario Spada curerà “Scatola magica”, con il quale sarà raccontato e mostrato il processo di “costruzione” di una fotografia, sia dal punto di vista tecnico sia da quello estetico. Dall’obiettivo alla scelta delle luci, dal taglio allo scatto, fino allo sviluppo della fotografia stessa, che i partecipanti potranno seguire in una vera e propria camera oscura, realizzata in una sala del museo: un percorso guidato attraverso tutte le fasi della creazione dell’immagine, per scoprire e approfondire le potenzialità di quest’arte.

La Fondazione Donnaregina ha commissionato a Temitayo Ogunbiyi, artista che vive e lavora a Lagos, la creazione di un playground, uno spazio di gioco appositamente concepito per il Madre. Il progetto, curato dalla direttrice artistica Kathryn Weir, si intitola “Giocherai nel quotidiano, correndo / You will play in the everyday, running” (08.07 – 02.11.2020). Sculture interattive – disegnate ispirandosi alle tecniche di acconciatura e all’itinerario tracciato da Google Maps tra Lagos e Napoli – trasformeranno il cortile grande del museo in un terreno di gioco e un giardino per i visitatori più giovani, dove i bambini con le famiglie potranno giocare in sicurezza e in relativo isolamento. La ricerca artistica di Ogunbiyi, che spesso trae ispirazione dal contesto naturale, dalle identità e dalle tradizioni locali, sarà anche il punto di partenza nell’organizzazione del laboratorio dal titolo “Planting and plant love”, che partirà il 1 luglio: attraverso i riferimenti alla botanica locale e al confronto tra le storie culinarie campane e nigeriane, l’opera viene inserita nella “natura”, costruendo all’interno del cortile uno spazio ideale in cui i ragazzi di tutte le età impareranno a prendersi cura di un giardino che diventerà patrimonio collettivo.

Ispirati dal lavoro di Alfredo & Isabel Aquilizan, coppia di artisti originari delle Filippine, gli operatori didattici del museo proporranno una riflessione sul rapporto con il nostro ambiente naturale per la creazione di “articoli di fede” o oggetti votivi. “Articles of Faith”, che avrà luogo dal 5 all’8 agosto e partirà dai temi del rapporto con le credenze, l’enchantment e il rischio ecologico legato alla tossicità e all’industrializzazione, coinvolgerà i bambini in età scolastica, le loro famiglie e tutti i visitatori che vorranno partecipare.

Giovani reporter al Madre con “Madrefactory Reporter”, il laboratorio diretto dal fotografo Antonio Biasiucci, in programma dal 2 al 5 settembre: utilizzando la metodologia del suo “Laboratorio irregolare”, e documentando proprio le attività della Factory del museo, l’artista avvicinerà i partecipanti alla fotografia e al racconto per immagini. Un’occasione per imparare ad osservare, per ampliare il proprio sguardo e per approfondire le tematiche dell’ambiente, dell’ecologia e del rapporto con il nostro pianeta; il tutto negli spazi del museo, che i ragazzi saranno invitati a vivere come propri, luoghi di incontro e confronto.


Articolo pubblicato il giorno 17 Giugno 2020 - 18:29


facebook

ULTIM'ORA

DALLA HOME


IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento