M5S: “Fermare i lavori della stazione Stabia-Scavi di Castellammare”. Il consigliere regionale Cirillo e la deputata Di Lauro: “Le opere rischiano di sconvolgere l’assetto urbano e danneggiare i reperti archeologici dell’area”
“I lavori di realizzazione del traforo nella collina di Varano, per il raddoppio della linea Circumvesuviana lungo la tratta Napoli-Sorrento, non solo rischiano di produrre disagi a un’intera comunità, ma rappresentano un rischio per la cultura millenaria di Castellammare di Stabia”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo in una nota inviata al sindaco di Castellammare e alla Giunta regionale con la quale ha chiesto la sospensione delle opere, in attesa di completare la fase di ascolto dei cittadini e dei commercianti della zona.
“Il progetto di Eav, con un investimento previsto di 130 milioni– ha spiegato Cirillo – prevede la riqualificazione della vecchia stazione di ‘Castellammare di Stabia’, la costruzione della nuova stazione Stabia Scavi, ex Via Nocera, la realizzazione di un sottopasso carrabile e di uno pedonale in via Cosenza e l’eliminazione del passaggio a livello a raso della stazione di via Nocera. Si tratta di opere destinate inevitabilmente a sconvolgere la viabilità e la vita di un quartiere abitato da circa 10mila residenti. Inoltre occorre garantire che le opere in questione non provochino danni ai reperti e ai tesori dell’antica Stabia”.
“Ci chiediamo – sottolinea la deputata M5S Carmen Di Lauro – se si tatti di un’opera realmente utile per Castellammare di Stabia. E se sia realmente opportuno costruire un tunnel, sventrare una montagna, modificare l’assetto geomorfologico di una città soltanto per raddoppiare i binari di cinquecento metri e recuperare un minuto sui tempi di percorrenza del treno. Siamo ancora in tempo per fermare questa assurdità”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Giugno 2020 - 19:16